Slittano gli incarichi annuali, scrutini nel caos. Bidelli in segreteria, segretari a spasso
Data: Giovedì, 25 agosto 2011 ore 07:00:00 CEST Argomento: Comunicati
Scuola, slittano le convocazioni per il conferimento degli incarichi
annuali dei docenti. Si annuncia il caos per gli esami e gli scrutini
di inizio settembre visto che molti docenti precari (in alcune classi
sono il 90 per cento del personale) non saranno in servizio. Se
accettassero di farsi assumere per i pochi giorni necessari subirebbero
un danno economico ingente poichè l'Inps interromperebbe l'erogazione
del sussidio di disoccupazione per i pochi giorni di assunzione e per
ulteriori otto gioni successivi di franchigia: in sostanza pagherebbero
per lavorare. Molti precari sono stati già convocati dalle scuole che
li avevano licenziati a giugno ma hanno rifiutato con risposte
stizzite: “Se mi volete mi dovete stabilizzare”, ha risposto una
precaria a un istituto di
Sassuolo.
L'onere ricadrà dunque sul personale di ruolo in servizio nelle classi
parallele, costretto così a fare esami, correzione dei compiti,
interrogazioni, scrutini per alunni non propri. Intanto il
Provveditorato si prepara alle immissioni in ruolo (30 e il 31 agosto),
regolate quest'anno da una serie di norme kafkiane fuoriuscite dalla
penna di chi ha regolamentato I trasferimenti di provincia dei precari,
e che hanno creato il panico in tutta Italia. I conseguenti ritardi
hanno spinto l'amministrazione a differire gli incarichi ai precari.
Così, a differenza degli anni scorsi, le convocazioni non avverranno a
partire da questa settimana, ma ad anno scolastico inoltrato. Si
partirà il 7 settembre con la scuola primaria e la scuola
dell'infanzia. Il 10 si proseguirà con le nomine su scuola media di
primo e secondo grado (materie letterarie, artistiche, giuridiche ed
econmiche, lingua straniera, educazione fisica e musicale), il 12 con
matematica, chimica, materie tecniche e laboratori. Il 13, a sorpresa,
con il sostegno. In genere le nomine sul sostegno avvenivano prima
delle altre. Così si assisteva all'indecoroso spettacolo di docenti che
accettavano l'incarico sull'handicap per poi abbandonarlo, il giorno
dopo, se in posizione utile e con sede più comoda, sulla materia
comune. La novità, invocata più volte, eviterà balletti, disservizi e
conflitti tra i docenti. Sullo sfondo un nuovo caso, che vede
amministrativi e tecnici di laboratorio precari della scuola sul piede
di guerra. Una recente norma consente ai bidelli di ruolo di essere
trasferiti in segreteria e nei laboratori, con il risultato che tanti
precari con molti anni di eseperienza non avranno il lavoro.
(www.gazzettadimodena.it di Vincenzo Brancatisano)
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