Non abusò dello studente. Prof innocente chiede i danni
Data: Martedì, 23 agosto 2011 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Denunciata e sospesa con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di uno studente minorenne, l'insegnante di un istituto superiore di Mantova ha dimostrato, in procura, la sua innocenza. Ora chiederà i danni.

Li chiederà alla dirigente scolastica che quel giorno a quanto pare, con soddisfazione, l'aveva fatta uscire dalla porta secondaria della scuola dicendole: «Tu non sei nemmeno degna di uscire dall'ingresso principale». Ma ora la professoressa è rientrata, a pieno titolo, proprio da quella porta.

Facciamo un passo indietro, al dicembre dello scorso anno quando la madre di uno studente che frequenta la quarta dell'istituto superiore (non facciamo il nome a tutela del minore coinvolto) ha un incontro con il capo istituto. La donna, separata dal marito, parla a ruota libera. E' convinta che il figlio abbia una relazione amorosa con l'insegnante.

E la preside, senza perdere tempo, e fidandosi di quell'unica testimonianza, invia un esposto alla procura della Repubblica in cui denuncia l'insegnante di violenza sessuale, trasmettendo la segnalazione alla Direzione scolastica regionale. E' quest'ultima che, sulla base del resoconto trasmesso dalla preside, autorizza la sospensione preventiva dell'incarico all'insegnante. Nel frattempo il suo posto viene preso da un nuovo prof.

L'esposto arriva, come già accennato, a palazzo di giustizia, e ad occuparsene è il sostituto procuratore Roberto Lombardi che convoca la professoressa, il ragazzo e il padre con il quale vive dopo la separazione con la madre.

Lombardi raccoglie le dichiarazioni ed è proprio sulla base di quelle che decide di non avviare alcun procedimento penale. Non ci sono i presupposti. Comunica i risultati dell'indagine alla preside, che li riferisce all'organismo scolastico regionale. Scatta così il reintegro dell'insegnante, decisa a chiedere comunque un cospicuo risarcimento danni.

di Giancarlo Oliani
Scuolaviolenta





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