L'ennesima beffa. Restare a Catania, accumulare punteggio e poi vedersi scavalcata dai trasferimenti o dalle assegnazioni. Con una graduatoria naziona
Data: Mercoledì, 17 agosto 2011 ore 18:40:00 CEST
Argomento: Opinioni


Lettere in redazione
L'ennesima beffa si sta consumando sotto i miei occhi in un tiepido pomeriggio d'agosto! Guardo qua e là tra i siti pubblicati dai vari USP sparsi per l'Italia e, immancabilmente, ci ritrovo nomi che mi rimandano alla mia città, Catania... immagino la gioia di quelle persone che fra qualche settimana voleranno a prendersi l'immissione in ruolo e la mia angoscia sale sempre di più, non solo perchè penso che fra un anno gli stessi nomi li rivedrò nelle graduatorie delle assegnazioni provvisorie della mia città ma anche perchè penso che loro hanno finalmente raggiunto un traguardo che per me, finchè mi ostinerò a restare qui, si fa irraggiungibile.
Sono alle soglie dei cinquant'anni, un'età in cui dovrei cominciare a raccogliere i frutti di quanto seminato ma, invece, le circostanze, mi portano a vedere sempre più spostata in avanti la meta finale. Da più di dieci anni sono qui, davanti al computer, a curiosare tra i link che pubblicano graduatorie di merito o ad esaurimento con uno stato d'animo che, nel corso degli anni, ha visto varie sfumature di ansia... speranza... rabbia... frustrazione... rassegnazione... Mi fa male tutto questo! Ogni anno dico che, in fondo, sono altre le cose che contano, come la famiglia, ma poi, poi guardo bene e mi fa male lo stesso perchè in tutto questo non ci vedo una logica, non ci vedo giustizia...
Perchè, mi chiedo a Ferrara, Roma, Firenze, Arezzo si può entrare di ruolo con un punteggio di gran lunga inferiore al mio...?! perchè da anni a Torino, Mantova, Milano giovani colleghi del sud entrano di ruolo con pochissimi anni di servizio e poi, superato l'anno di prova, ritornano al sud ad occupare le sempre più magre disponibilità in organico?! Lo so che esponenti politici di rilievo della Lega hanno sollevato il problema, ma loro non guardano il problema dalla stessa prospettiva... se avessero a cuore, come me, il senso della giustizia, si sarebbero istituite già da tempo delle Graduatorie Nazionali, ma queste non interessano politicamente a nessuno... ognuno ha qualche nipotina da sistemare qua e là! Sono molto, molto arrabbiata perchè mi è rimasto poco da insegnare ancor prima che ai miei alunni, ai miei  stessi figli: quando io avevo la loro età i miei genitori mi hanno fatto crescere a pane e libri sostenendo che solo così avrei potuto costruire il mio futuro, adesso, quando lo faccio con loro quasi mi irridono e, nella migliore delle ipotesi, mi definiscono un'ingenua, una che non ha capito niente della vita! Eppure, nonostante tutto, vado avanti... "a da passà a nuttata!"


Francesca Nastasi

 francesca.nastasi@istruzione.it






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