Per i colleghi dirigenti siciliani vittime di un sopruso inqualificabile  é la fine di un incubo vissuto per lunghi anni tra inenarrabili vicende giudiziarie sindacali e politiche, che hanno segnato profondamente la coscienza e la professionalità di un terzo della categoria dell’isola che ha sempre dimostrato senso di responsabilità e di attaccamento al dovere.
La Dirpresidi che ha sempre coerentemente manifestato e dimostrato solidarietà e sostenuto senza se e senza ma le ragioni del buon senso e della certezza del diritto, plaude a questa decisione che consentirà di poter procedere nei confronti di tutti i dirigenti dell’isola alle operazioni che avevano subito uno stop anche in attesa della giusta risoluzione di questa vertenza.
Ci riferiamo alle operazioni di mobilità forzosa regionale e interregionale e a tutte le conseguenti procedure indotte dal dimensionamento coatto che vedranno assegnare anche reggenze per precettazione. Infatti come recita il provvedimento nei loro confronti cessa, altresì, l’ operatività dei vincoli posti dalla L. 21.12.2009 n.190, ai sensi dell’ art. 3, comma 4, del D.M. 2/2011 citato, e quindi possono godere e usufruire di tutte le prerogative dirigenziali nel pieno e completo esercizio potestativo.
Nell’elenco allegato risultano in elenco 370 nominativi con i 26 idonei che hanno diritto anch’essi ad usufruire delle procedure di immissione nei ruoli per come sta avvenendo nelle altre regioni.
Mancano dall’elenco quanti hanno già nel frattempo raggiunto il pensionamento e manca anche qualcuno che aveva optato per il concorso riservato e qualcuno che non ha potuto partecipare alla prova per gravi motivi di salute.
Tutta la storia giudiziaria e non solo è stratificata e archiviata nel sito della dirpresidi sicilia www.dirpresidisicilia.org a dimostrazione dell’impegno costante e assiduo come contributo incisivo dato alla soluzione.