Università iblea, lingue esulta, gli altri no. La delusione degli studenti
Data: Domenica, 14 agosto 2011 ore 20:00:43 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Mentre gli studenti della facoltà di Lingue possono esultare per la presenza di docenti certi e motivati presso il corso di laurea che, a partire dal prossimo anno accademico avrà sede esclusiva a Ragusa, quelli di Agraria e Giurisprudenza, con il passare dei giorni, si rassegnano a quello che sembra ormai un epilogo inevitabile.
Ieri sono stati pubblicati nel sito dell'Università di Catania 13 bandi per selezione pubblica a posto di ricercatore universitario a tempo determinato ai sensi dell'art. 24, lettera a), della legge n. 240/2010 (c.d. legge Gelmini). Si tratta dell'annunciato reclutamento dei docenti di arabo, tedesco, giapponese, cinese, inglese, francese e spagnolo, sia per l'insegnamento delle lingue che per quello delle relative letterature, della Facoltà di Lingue.                       
 I posti messi a concorso, in un momento senza dubbio difficile della vita economica e sociale che l'Italia, e non solo, sta attraversando, rappresentano un'indiscutibile opportunità per quei giovani che vorranno intraprendere la carriera accademica, valorizzando così i propri studi in una prospettiva scientifico-culturale di sicuro interesse e dalle ricadute importanti, anche economiche, per la nostra città. A darne notizia, il rappresentante Paolo Pavia che evidenzia come "non si possa che essere soddisfatti nel vedere finalmente realizzati, dopo anni di difficoltà e sacrifici, i risultati di uno sforzo tenace, determinato e costante da parte di tutti coloro che ci hanno creduto, a partire da quella pattuglia di docenti che lo scorso anno scelse di lavorare affinché a Ragusa si realizzasse una Facoltà di Lingue e Letterature straniere degna di questo nome".
Un anno che si apre dunque con le migliori aspettative per gli studenti ragusani di Lingue, mentre i colleghi di Giurisprudenza manifestano rabbia e forte preoccupazione. "Certamente - dichiarano dal comitato spontaneo degli studenti - si sarebbe auspicato da parte dell'Università un comportamento più flessibile, considerata la disponibilità manifestata dal rettore in occasione dell'incontro tenutosi qualche settimana addietro a Roma presso il Miur". Ma gli studenti di Legge allargano la cerchia delle responsabilità. "Non può sfuggire a nessuno - dicono - la superficialità e la scarsissima attenzione manifestate, con pochissime eccezioni, da pressoché tutti gli amministratori e i politici locali. E così, se non può che far piacere apprendere che tutti i capigruppo al Consiglio provinciale hanno richiesto un incontro col rettore per cercare di risolvere la situazione in extremis, non è possibile dimenticare come, da una parte, un paio di settimane fa l'intera maggioranza consiliare, incurante dell'estrema delicatezza delle trattative intavolate dal Consorzio, ha tagliato all'ente ben 350 mila euro".
   (di Michelangelo Barbagallo da http://www.ragusanews.com)

redazione@aetnanet.org






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-243705.html