«Al Sud troppi 100 e lode friulani penalizzati. Bisogna inserire nei curriculum le valutazioni Invalsi, dove siamo i primi.»
Data: Lunedì, 08 agosto 2011 ore 12:18:12 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, chiederà al ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini di «ripristinare la giustizia nella valutazione degli studenti». Per il segretario del Carroccio, infatti, «al Sud ci sono troppi 100 e lode agli esami di maturità mentre in Friuli molti insegnanti continuano a considerare l’otto come voto massimo penalizzando i nostri studenti». Da qui l’appello ai colleghi insegnanti (Fontanini viene dal mondo della scuola) invitati a essere «più giusti» e poi la richiesta di un intervento del ministero. «Scriverò alla Gelmini - annuncia Fontanini - perché è necessario premiare gli studenti più preparati, cosa che oggi non accade». Per farlo, secondo Fontanini, si potrebbe inserire nei curriculum degli studenti anche l’esito delle prove Invalsi che vengono proposte in tutta Italia e corrette con lo stesso criterio.                                    
«Non si tratta di una questione Nord-Sud - sottolinea Fontanini - ma di dare ai nostri studenti le stesse opportunità di tutti gli altri, cosa che oggi purtroppo non accade perché c’è una disparità evidente nelle valutazioni. Prendendo come riferimento le prove Invalsi si scopre che gli studenti friulani sono tra i migliori, ma se guardiamo al voto della maturità non è così».
Borse di studio. Per premiare i ragazzi più bravi la Provincia distribuirà anche delle borse di studio di 500 euro ciascuna. Il “premio” è riservato a chi ha ottenuto il punteggio di 100 e lode alla maturità. Le domande potranno essere presentate a partire da domani fino al 17 ottobre. Gli incentivi possono essere cumulabili con altri benefici percepiti dagli studenti risultanti vincitori delle borse di studio. «Si tratta - precisa l’assessore provinciale all’Istruzione, Elena Lizzi - di un valore inferiore rispetto a quelli degli scorsi anni, a causa della riduzione della disponibilità finanziaria per la crisi economica. Ma quella delle borse di studio non è l’unica iniziativa che testimonia quanto questa amministrazione abbia a cuore i propri studenti. Abbiamo anche approvato un bando a sostegno dei corsi di matematica per gli studenti delle classi quinte delle scuole secondarie di secondo grado - prosegue Lizzi -, dando un contributo alle scuole che si sono messe in convenzione con l’Università per promuovere un percorso adatto per aiutare i ragazzi ad affrontare il test d’ingresso di alcune facoltà universitarie».    (da http://messaggeroveneto.gelocal.it)

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