Flc: Le assunzione per trentamila insegnanti fatte «Con logiche razziste»
Data: Domenica, 07 agosto 2011 ore 09:14:23 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Dopo settimane di polemiche il Ministero ha deciso giovedì sulle immissioni di ruolo dei precari: saranno 30.308 le cattedre da assegnare ai futuri docenti. Ma non c’è da stare allegri. Dietro ai numeri ancora una volta si nasconde il trucco, almeno secondo la Flc -Cgil (la sigla che riunisce i lavoratori della conoscenza) che non ha firmato l’accordo siglato all’Aran dai ministri Gelmini, Brunetta e Tremonti con Uil, Cisl, Snals e Gilda. Nel dettaglio gli insegnanti che saliranno in cattedra saranno 30.308, 10.000 presi dalle liste dell' anno scolastico 2010 e 20.308 da quelle nuove (2011); dalle vecchie liste verranno assunti 36 educatori, 1.681 insegnanti nella scuola dell'infanzia, 1.680 nella primaria, 1.680 nella secondaria di primo grado, 1.680 nella secondaria di secondo grado e 3.243 per il sostegno. Dalle liste 2011 si attingerà per 72 educatori, 4.599 insegnanti per la scuola dell'infanzia, 2.145 per la primaria, 5.597 per la secondaria di primo grado, 4.251 per la secondaria di secondo grado, 3.644 per il sostegno. La ripartizione per provincia e classe di concorso sarà disponibile dalla prossima settimana. Per quanto riguarda gli Ata, verranno effettuate, entro il 31 agosto, le nomine sui 36.000 posti disponibili in organico. Il punto della polemica sta nell’uso della doppia lista. È la prima volta che nel nostro Paese le assunzioni nella scuola vengono effettuate da due diverse graduatorie. Tra l’altro dalla graduatoria del 2010, «che la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima e dunque rischia di aprirsi un nuovo contenzioso », spiega il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo.
TUTTO COMINCIÒ NEL 2008 La storia è vecchia: nel 2008 la Gelmini inventò le graduatorie cosiddette “a coda”, liste provinciali in cui i precari provenienti da altre regioni potevano inserirsi ma appunto in coda e non “a pettine”. Ora quella graduatoria, giudicata illegittima dalla Corte Costituzionale perché crea una sciocca guerra tra insegnanti meridionali e del nord è stata riportata a galla. L’obiettivo, neanche tanto nascosto, è di fareun favore alla Lega che infatti parla di «successo ». «Salviamo migliaia di docenti del Centro-Nord scavalcati dai colleghi del Sud in possesso dei famosi superpunteggi dopo la riapertura delle graduatorie», sottolinea il senatore Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord in commissione Istruzione al Senato.

Immediata la reazione del Pd siciliano: «Le modalità individuate dalla Ministra Gelmini rendono evidente il gravissimo e persecutorio antimeridionalismo del governo Berlusconi. Se si osservano i dati sulle assunzioni regione per regione si verifica che nel Nord le assunzioni hanno cifre a tre zeri e nel Meridione a malapena si arriva al centinaio per regione. È evidente - concludono i parlamentari siciliani del Pd - che la Gelmini non ha imparato nulla dai centinaia di ricorsi vinti dai ricorrenti davanti a tutti i tribunali in questi ultimi anni e ritiene di poter far affrontare al Ministero una valanga di nuove cause». Per la Cgil «la sentenza della Corte va rispettata,non è tollerabile che la Lega utilizzi le immissioni in ruolo, frutto delle lotte dei precari e delle sentenze della Magistratura, per una campagna contro il Mezzogiorno ». E poi c’è un altro punto: «Ci sarà forte penalizzazione del salario per i precari che saranno assunti, in pratica è una manomissione del contratto nazionale che non possiamo accettare », spiega ancora Pantaleo. «Noi chiediamo la sospensione della firma dell’Aran che per noi è un ricatto, bisogna garantire l’unità del Paese, per questa ragione va assicurato al Sud un numero adeguato di immissioni in ruolo, poi chiediamo 100.000 assunzioni subito e un successivo piano di assunzioni in base alla reale copertura del turn over - rivendica la Flc- Cgil - e l’apertura urgente di un tavolo politico presso la Presidenza del Consiglio».







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