USB Scuola Palermo, accordo Aran su immissioni in ruolo nel segno del ricatto, dell'illegittimità e dell'antimeridionalismo
Data: Sabato, 06 agosto 2011 ore 07:34:11 CEST Argomento: Comunicati
L'accordo del
4 agosto firmato all'ARAN tra Governo, Cisl, Uil, Snals e Gilda per le
assunzioni nel comparto scuola, rappresenta la definitiva demolizione
del CCNL e l'avallo all'introduzione di criteri illegittimi,
anticostituzionali e razzisti nella ripartizione del contingente tra i
vari ordini di scuola, nella distribuzione territoriale dei posti e
nella scelta delle graduatoria da cui attingere per le immissioni.
La decisione di utilizzare, per una quota di immissioni in ruolo dei
docenti (10.000), le graduatorie relative al 2010/11, costituisce un
atto irresponsabile e arrogante che testimonia l'accordo lobbistico tra
sindacati collaborativi (che, come da comunicato Uil scuola, amano
chiamarsi "sindacati moderni"), Governo, Lega e "frange corpose" del
Partito Democratico. Siamo dinanzi a decisioni scellerate che
evidenziano il dispezzo delle decisioni della Corte Costituzionale, il
fondo razzista ed anti-meridionale che attraversa la politica italiana
e la scientifica azione di divisione della categoria da parte dei
sindacati collaborativi che negli anni hanno costruito la loro
"modernità" sulla costante frammentazione dei lavoratori (personale Ata
e personale docente, docenti di ruolo e docenti precari, precari
del nord e precari del sud).
Con un solo colpo, in un caldo pomeriggio agostano, si è calpestato il
CCNL, si è introdotto il salario d'ingresso, si è tolto ai lavoratori
della scuola ciò che gli spettava per gli anni di "lavoro" precario e
si è stabilito un criterio "lombrosiano"(eliminiamo il meridionale
brutto,sporco, cattivo ..... ed imbroglione) nella ripartizione
dei contingenti da immettere in ruolo nelle varie Regioni.
L'orizzonte che ci attende è quello di un caos generalizzato alimentato
trasversalmente da sindacati collaborativi e partiti politici,
propedeutico all'eliminazione delle Graduatorie ad Esaurimento e
viatico per la creazione degli albi regionali. Un piano di immissioni
in ruolo pagato con i soldi dei lavoratori della scuola, costretti a
privarsi di reddito e trasformati in combattenti armati di una guerra
tra poveri.
Crediamo che il lavoro sia un diritto e non una concessione, che un
"sindacato moderno" capace di chiedere ai lavoratori di svendere la
propria dignità in cambio del "posto" sia il simbolo
dell'imbarbarimento morale che attraversa il mondo del lavoro, che
trasformare l'Italia in una enorme Ellis Island, in cui vivisezionare
il meridionale-emigrante(con i relativi
punteggi) per stabilire se concedergli l'ingresso o rispedirlo a casa,
dia il senso del profondo degrado che attraversa la politica di questo
paese.
Noi continueremo a lottare per un "sindacalismo tradizionale" che mette
al centro del proprio operato i diritti dei lavoratori e delle
lavoratrici, la loro dignità e le loro speranze, un sindacato
conflittuale ed indipendente che aiuti i lavoratori a prendersi ciò che
gli spetta e non ciò che gli viene concesso.
Speriamo un giorno di non dover combattere per delle graduatorie
"regionali"
da cui eliminare la scritta: "vietato l'ingresso a cani, ebrei,
immigrati e meridionali".
USB Scuola
Palermopalermo
scuola@usb.it
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