Flc-Cgil:Immissioni in ruolo, un primo risultato frutto delle iniziative di lotta e delle nostre vertenze legali
Data: Venerdì, 05 agosto 2011 ore 08:18:24 CEST
Argomento: Sindacati


Il MIUR riferisce ai sindacati, dopo l'incontro all'ARAN, sulla definizione del piano per le assunzioni a tempo indeterminato di personale docente, educativo e ATA. Avviato anche il confronto sui criteri di distribuzione del contingente.
Stabilizzazioni, perché?
Le assunzioni verranno realizzate anche in seguito alle vertenze per la stabilizzazione del personale precario e per la ricostruzione delle carriere per i precari promosse dalla FLC CGIL: la stessa Amministrazione ha ammesso il timore determinato dalla possibilità di incorrere in pesanti sanzioni somministrate dall'Unione Europea per l'imputabilità dell'Italia in materia di assunzioni a tempo determinato. Per questa ragione è una operazione vessatoria contro i precari la cancellazione del gradone 3/8. Questa consente risparmi di molto superiori alla invarianza della spesa e rafforza la nostra convinzione di sospendere la firma dell'intesa ARAN. La vertenza nazionale per la stabilizzazione, unita alle numerose iniziative di lotta e alla mobilitazione messe in campo costantemente da FLC CGIL e movimento dei precari hanno condotto a questo primo, importante risultato, per noi ancora parziale.
I punti salienti del piano
Per l'a.s. 2011/2012 è prevista l'assunzione di:
•    30.300 unità di personale docente ed educativo, di cui 10.000 da effettuare con retrodatazione giuridica dalle Graduatorie ad Esaurimento vigenti nell'A.S. 2010/11 a completamento della richiesta di assunzioni effettuata per il relativo anno.
•    36.000 unità di personale ATA da autorizzare in base all'art. 39 della L. 449/1997
Si prevede:
•    l'assunzione di 10.000 unità di personale docente ed educativo dalle Graduatorie ad Esaurimento vigenti nell'a.s. 2010/2011, che per la FLC CGIL rischia di scatenare ulteriore contenzioso perché in contrasto con la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimi gli inserimenti in coda nelle graduatorie ad esaurimento e rappresenta una mossa inedita nella storia delle immissioni in ruolo del personale della scuola, realizzate in genere in base allo scorrimento delle graduatorie vigenti nell'anno di autorizzazione delle assunzioni
•    di riservare per ciascun anno del triennio 2011/2013 una quota di posti ATA al personale docente inidoneo: un altro ingiustificato furto di posti di lavoro, senza considerare l'iniquità del trattamento riservato ai docenti inidonei e il depauperamento delle professionalità degli ATA precari con anni e anni di servizio.
•    di non procedere, come è avvenuto finora, alla surroga del personale già di ruolo che ottiene il passaggio di ruolo/profilo.
Inoltre, possiamo annunciare che finalmente sarà bandito un concorso ordinario per le assunzioni dei DSGA, su posti che irresponsabilmente il MIUR ha tenuto liberi per anni e che finalmente, grazie alle pressioni della FLC CGIL, saranno coperti.
Stabilizzazioni e retribuzioni dignitose, il nostro obiettivo
Alla luce di queste considerazioni, nonostante questo primo importante risultato dovuto alla mobilitazione e alle iniziative di lotta nostre e del movimento dei precari, la FLC CGIL ribadisce, innanzitutto, che deve essere garantita la costante copertura di tutti i posti vacanti e disponibili e devono essere assegnati tutti ai precari. Bisogna garantire l'unità del Paese. Per questa ragione va assicurato al Sud un numero adeguato di immissioni in ruolo. La lunga lotta della FLC CGIL per la stabilizzazione di lavoratrici e lavoratori precari, a partire dalla richiesta di cancellazione del piano programmatico del Ministro Gelmini, disceso dalla L. 133/08, fino alla richiesta di sospensione della firma all'ARAN per un'intesa che per noi è un ricatto, esige la realizzazione di risultati ben migliori: 100.000 assunzioni subito, senza se e senza ma, e un successivo piano di assunzioni in base alla reale copertura del turn over. Non permetteremo che le immissioni in ruolo avvengano tagliando i salari dei precari e demolendo ulteriormente il Contratto nazionale. In questa fase in cui si colpiscono pesantemente le condizioni dei lavoratori nessuno scambio può essere fatto tra diritto alle stabilizzazioni e diritto a vedersi riconosciuta, dopo tanti anni di sofferenza, una retribuzione dignitosa.
L'apertura di un tavolo politico presso la Presidenza del Consiglio, che richiediamo da tempo, diventa sempre più urgente.
(da Flc-Cgil)

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