Scuola, quegli 87mila posti fantasma. Ma ora il Consiglio di stato boccia i tagli.
Data: Martedì, 02 agosto 2011 ore 14:15:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


     Ennesimo colpoalla riforma del ministro Gelmini. "Tagli senza efficacia giuridica".Dice la senatrice Pd Mariangela Bastico che adesso chiede addiritturale dimissioni del ministro dell'Istruzione
Una pesante tegola è caduta in capo al ministro Maria Stella Gelmini:il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittimo il pacchetto diprovvedimenti riguardanti i tagli degli organici della scuolaeffettuati negli ultimi due anni scolastici.
Sono in gioco complessivamente 87 mila posti fatti sparire. E già ilsegretario nazionale della Cgil scuola Mimmo Pantaleo ha dichiarato:“Chiediamo alla Gelmini di ridare gli organici alle scuole e più postiper i precari sulla base di un vero piano triennale. È una vittoria perla scuola pubblica”. Secca la replica del Miur: “Le dichiarazionisecondo cui dovrebbero essere rivisti gli organici delle scuole sonoprive di fondamento. Il Consiglio di Stato ha accolto tutti i decretipresentati dal Miur. Soltanto su uno, ha ritenuto che mancasse ilparere della Conferenza Stato-Regioni, appunto su quello riguardante ladefinizione degli organici. Ma la questione sarà semplicemente superataappena sarà stato acquisito, come è in programma, il parere dellaConferenza Stato-Regioni”.

      Una spiegazione al solito disinvolta,come certamente disinvolta è stata la procedura seguita per definire itagli. L’ultimo degli impiegati del Miur sa che le regole si devonoseguire per attuare questi provvedimenti, ma il ministro o non leconosceva, o peggio ancora non ne ha tenuto minimamente conto. E orache succederà? Comunque un bel guaio. Per tutti. Per l’intera scuolaitaliana già sottoposta a tensioni e contraddizioni che minano lastessa regolarità dello stesso avvio del prossimo anno scolastico.

      La senatrice Pd Mariangela Bastico giàarriva a chiedere le dimissioni del ministro: “È una vergogna colossaleche i danni che la scuola pubblica ha subito in questi anni, a seguitodei tagli insostenibili, siano stati prodotti da atti privi diefficacia giuridica. Il ministro Gelmini dovrebbe immediatamentedimettersi!” Gli esperti del Miur hanno previsto di sanare lasituazione appena si riunirà il consiglio Stato Regioni: Ma quando? Nonrisulta che prima della fine del mese sia in programma una riunione diquesto organismo, e in ogni modo se si arriverà ad ottenere il parerefinora mancante, questo non significa che i tagli effettuati possadirsi di per sé legittimati. Gli esperti sostengono che quanto menodovrebbero essere riproposti i provvedimenti, ma nel frattempo sulcampo in seguito ai tagli ci sono le vittime che certo non staranno insilenzio. A cominciare dai quasi 11 mila docenti che in seguito ainuovi organici si trovano in servizio senza posto. Comunque dautilizzare da qualche parte, magari senza far nulla. Comunque ilcontenzioso è assicurato: addirittura per mettere in discussione glistessi organici con cui dovrebbero contare le scuole per l’annoscolastico che si avvia fra un mese. Ma altre azioni legali potrebberoessere promosse Dice il legale della Flc-Cgil, Isetta BarsantiMauceri:”E’ possibile che tutti coloro che non hanno avuto il postonegli anni scorsi facciano ricorso per rivendicarlo. Inoltre, si puòpensare che alcuni dipendenti rimasti a casa possano chiedere i dannial giudice del lavoro”. Peggio di così non poteva andare per la scuolaitaliana e per i suoi operatori.

Augusto Pozzoli,
Il fatto Quotidiano 2/Agosto/2011







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