Pd, al concorso per presidi discriminati i disabili
Data: Lunedì, 01 agosto 2011 ore 17:30:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
“C'è il
rischio concreto che il concorso bandito il 15 luglio scorso per la
selezione di dirigenti scolastici possa svantaggiare in maniera palese
le persone con disabilità, alle quali sono riconosciuti dei diritti
certificati da leggi-quadro importantissime come la 104 del '92, che
non vengono però presi in considerazione dal ministero
dell'Istruzione”. La denuncia arriva dal deputato catanese del Partito
Democratico, Giuseppe Berretta, e riguarda il concorso per titoli ed
esami pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 luglio scorso per il
reclutamento di dirigenti scolastici per le scuole di ogni ordine e
grado. In tutta Italia si prevede il reclutamento di 2 mila 386
dirigenti scolastici, mentre solo in Sicilia i posti messi a concorso
sono 237.
La denuncia del parlamentare dei Democratici riguarda i diritti
riconosciuti ai candidati portatori di handicap di usufruire di alcuni
vantaggi: “Nel bando di concorso viene sì riconosciuta ai candidati
disabili la possibilità di svolgere le prove di esame con l'aiuto degli
ausili necessari, come stabilito dalla legge 104 del 1992 – sottolinea
Berretta – Ma, al contrario, non si fa menzione di quanto ulteriormente
disposto dagli articoli 20 e 21 della stessa legge quadro sulla
disabilità, la 104 appunto, secondo cui i candidati portatori di
handicap hanno anche il diritto di usufruire di tempi aggiuntivi
eventualmente necessari durante la prova d'esame, oltre che il diritto
alla scelta prioritaria della sede presso cui svolgere l'incarico”.
“Così com'è, il bando di concorso è una vera ingiustizia nei confronti
di quei candidati a cui le leggi italiane hanno garantito dei diritti
più che legittimi, fondati sul buonsenso” conclude Berretta, che sulla
vicenda ha presentato un'interpellanza parlamentare al ministro
dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Nell'interpellanza, l'esponente
del Pd ha chiesto di integrare il bando di concorso “prevedendo per i
candidati con disabilità lo svolgimento delle prove concorsuali
avvalendosi anche dei tempi aggiuntivi eventualmente necessari in
relazione allo specifico handicap, oltre che il diritto alla scelta
prioritaria tra le sedi disponibili”. (AGENPARL)
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