Tutti alla sbarra, impazzano le scuole danza. Triplicate le richieste di iscrizione ai licei con sezioni dedicate al ballo
Data: Domenica, 31 luglio 2011 ore 07:52:05 CEST Argomento: Rassegna stampa
Due di loro
hanno giā trovato lavoro (appariranno in una rappresentazione del Jesus
Christ Superstar a Palermo), tre sono stati bocciati ("essere bravi a
danzare non basta, bisogna studiare"), mentre tutti gli altri, paghi
dell'esperienza appena vissuta, sono pronti a ricominciare il "tour de
force". Il liceo artistico "Paolo Candiani" di Busto Arsizio (Varese) č
una delle cinque scuole in Italia che l'anno scorso hanno attivato la
sezione coreutica. E dopo nove mesi di lavoro, sui banchi e alla
sbarra, per gli studenti-ballerini ora č tempo di
bilanci.
La classe non supera il tetto dei 25 alunni. "Non abbiamo voluto
affollarla troppo - spiega il preside Andrea Monteduro - ma le
richieste di iscrizione che avevamo ricevuto erano il triplo. Anche
quest'anno, per la nuova prima, abbiamo ricevuto oltre settanta
domande, ma anche in questo caso verrā formata una sola sezione". E'
una scuola che piace soprattutto alle ragazze, anche se "il 10-15%
degli iscritti č maschio". A decidere chi č dentro e chi č fuori č una
commissione apposita, composta da insegnanti dell'Accademia nazionale
di Roma e della scuola. "Il liceo coreutico - afferma il preside -
coniuga la passione per la danza con lo studio e garantisce allo
studente di raggiungere una preparazione a 360 gradi.
Al termine del percorso di studi ciascuno potrā quindi scegliere se
continuare con la carriera artistica o iscriversi all'Universitā".
Monteduro non omette l'impegno che questo tipo di scuola richiede: "I
ragazzi si allenano tutti i giorni, mattina o pomeriggio, per tre ore e
poi devono seguire le lezioni in classe e studiare a casa. Magari a
quell'etā avrebbero voglia di andare in giro con gli amici, ma la mole
di lavoro non glielo permette sempre".
Non per niente sono considerati alla stregua dei professionisti, il
livello di preparazione artistica prevista dal liceo corrisponde a
quello internazionale richiesto per i ragazzi della loro etā. "Qui non
si lavora per diventare velina, ma per la danza d'arte. Devono
controllare quello che mangiano e quanto dormono. All'inizio dell'anno
devono anche presentare un certificato medico che permetta loro di
affrontare la danza a livello professionale". Le ore in cui si allenano
sono moltissime, sottolinea, a fine anno sono circa 450. "La loro
ricompensa č il palcoscenico, sono i primi applausi". E per qualcuno,
il momento del debutto č giā arrivato: "Mi sto allenando per lo
spettacolo di Palermo assieme a una mia compagna", racconta Massimo,
uno studente appassionato di danza da un anno e mezzo. Estate, quindi
non vuol dire riposo. "No, anzi. Gli insegnanti ci hanno chiesto di
continuare l'allenamento nelle nostre scuole private durante i mesi
estivi". "L'idea di questa scuola mi piace molto", aggiunge un'altra
studentessa, Letizia, "sulle punte" da nove anni. E' una scuola
impegnativa, ammette, "vivo anche lontano da Busto Arsizio e per
frequentarla durante la settimana risiedo in un convitto. Ma nonostante
il sacrificio richiesto, Letizia č certa, se tornasse indietro di un
anno, sceglierebbe comunque e di nuovo questa scuola.
(Ansa)
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