Cominciamo con il dire che tutti gli insegnanti laureati, con almeno 5 anni di anzianità potranno inviare  la propria candidatura per il concorso a dirigente scolastico che si svolgerà a livello regionale. Il primo passo del concorso sarà una prova di preselezione oggettiva, che consisterà in un questionario a risposta multipla, atto  a verificare  le conoscenze di cultura generale sul mondo della scuola. Le prove vere e proprie saranno 3 e consisteranno in 2 prove scritte  ed una orale. Le prove scritte saranno due elaborati che accerteranno la preparazione del candidato sia sotto il profilo teorico sia sotto quello operativo, mentre la prova orale si svolgerà tramite un colloquio interdisciplinare sulle materie indicate nel bando di concorso. I candidati che supereranno tutte le prove verranno sottoposti ad una valutazione dei titoli, al termine della quale verrà stilata la graduatoria definitiva. L’Amministrazione ha comunicato altresì che vi è l’orientamento a pubblicare, con congruo anticipo rispetto alla data fissata per la preselezione, una batteria di 4000/5000 quiz predisposti dall’INVALSI e dall’INDIRE, da questo numero saranno estratte le 100 domande che saranno parte integrante della prova preselettiva. Parteciperanno alle prove scritte tutti i candidati che daranno 80 risposte positive (per le risposte negative o non date il punteggio sarà corrispondente a 0). Già oggi i sindacati, le case editrici, le associazioni iniziano il business dei corsi, con costi e procedure differenti, una vera giungla di offerte, che rischia di confondere le idee a molti dei candidati a dirigente scolastico. A questo proposito voglio porre una riflessione ad alta voce: “ma se diventare dirigente scolastico significa, tra le altre cose, avere elevate capacità nel problem solving, cominciare il percorso concorsuale, già a livello di preselezione, facendosi aiutare da simulazioni più o meno indicative, può rappresentare una incongruenza in termini ? Sarebbe come andare a lezioni private per farsi fare una tesi di laurea ? Sicuramente sarò in errore, ma ho la sensazione che si cominci, in termini di competenze professionali, con il piede sbagliato.

Aldo Domenico Ficara 
aldodomenicoficara@alice.it