Docenti inidonei, scadenze impossibili. Il 3 agosto incontro al MIUR
Data: Giovedì, 28 luglio 2011 ore 07:43:47 CEST Argomento: Sindacati
La CISL Scuola, già
all’atto della pubblicazione del decreto-legge 98/2011, ha espresso il
proprio dissenso rispetto alle norme che intervengono sulle modalità di
utilizzo del personale docente permanentemente inidoneo
all'insegnamento per motivi di salute. Ha indicato, fra l’altro, come
sia indispensabile aprire un confronto negoziale per definire corrette
modalità di applicazione delle nuove disposizioni. Ad evitare – come
peraltro già sta avvenendo – che gli Uffici Regionali adottassero
iniziative estemporanee e contraddittorie, creando confusione nelle
procedure applicative e rischiando di danneggiare il personale
interessato, era stato chiesto un urgente incontro con i competenti
uffici del MIUR, che oggi è stato convocato per mercoledì 3
agosto.
In precedenza, il Direttore Generale del Personale aveva
preannunciato in una nota l'imminente invio di specifiche indicazioni
per la gestione delle procedure previste dalla legge, a partire dalla
presentazione delle istanze di inquadramento nei profili di assistente
amministrativo e tecnico che la norma prevede debbano essere prodotte
dagli attuali inidonei entro trenta giorni dalla sua entrata in vigore
(17 luglio, scadenza 16 agosto). Su quest'ultimo punto, siamo
fermamente intenzionati a chiedere che sia disposta una proroga, a
nostro avviso non solo auspicabile, ma doverosa; si tratta infatti di
una scadenza che in modo improprio e assolutamente inopportuno obbliga
gli interessati a produrre istanze “al buio”, senza cioè conoscere in
quale modo verranno accolte e trattate.
Resta comunque fermo il nostro impegno a tenere aperto il confronto
sulle tante questioni che riteniamo debbano essere ricondotte alla
disciplina negoziale; in tale ambito intendiamo ricercare e ottenere le
condizioni di maggior tutela possibile rispetto alle ricadute di tipo
retributivo, previdenziale, giuridico e professionale che le nuove
norme comportano. Ciò premesso, forniamo di seguito una lettura
dei contenuti delle discusse disposizioni e di quelle che risultano
essere, al momento, le loro implicazioni operative:
• D'ora in avanti, al personale docente dichiarato
permanentemente inidoneo alla propria funzione per motivi di salute
dalla commissione medica operante presso le aziende sanitarie locali (e
non più dalla Commissione di verifica), ma considerato idoneo ad altri
compiti, sarà attribuita, a seguito di istanza rivolta all'Ufficio
scolastico regionale entro 30 giorni dalla data di dichiarazione di
inidoneità, con provvedimento del Direttore generale dell'Ufficio
scolastico regionale stesso, la qualifica di assistente amministrativo
o tecnico.
• Per il personale già oggi collocato fuori ruolo ed
utilizzato in altre mansioni, i 30 giorni decorrono dalla data di
entrata in vigore della legge di conversione del decreto 98 (e quindi
dal 17 luglio, con scadenza del termine al 16 agosto). Come detto in
apertura, la CISL Scuola chiede che tale scadenza sia prorogata,
ritenendola di fatto impraticabile.
• Il personale interessato viene immesso nei nuovi
ruoli su posto vacante e disponibile, con priorità nella provincia di
appartenenza e tenendo conto delle sedi indicate dal richiedente, sulla
base di criteri stabiliti con successivo decreto del Ministro
dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
• A seguito della collocazione nella nuova qualifica,
il docente mantiene il maggior trattamento stipendiale in godimento,
mediante l’attribuzione di un assegno personale riassorbibile con i
successivi miglioramenti economici a qualsiasi titolo conseguiti.
• Le immissioni nei ruoli del personale
amministrativo e tecnico sono comunque effettuate nell'ambito del piano
di assunzioni previsto dalla normativa vigente in materia.
• Il personale che non presenti l'istanza prevista
dalle nuove norme o la cui istanza non sia accolta per carenza di posti
disponibili, è soggetto a mobilità intercompartimentale, per effetto
della quale transiterà obbligatoriamente nei ruoli del personale
amministrativo delle Amministrazioni dello Stato, delle Agenzie, degli
enti pubblici non economici e delle università, con il mantenimento
dell'anzianità maturata, nonché dell'eventuale maggior trattamento
stipendiale mediante assegno personale pensionabile riassorbibile con i
successivi miglioramenti economici a qualsiasi titolo conseguiti.
La scadenza del 16 agosto, che chiediamo sia prorogata, riguarderebbe
tutti coloro che intendano produrre istanza di inquadramento nei
profili di assistente amministrativo o tecnico. La legge non impone in
modo prescrittivo la presentazione di tale istanza, che resta quindi
una mera facoltà. Si deve essere tuttavia consapevoli che, alla luce
delle nuove disposizioni, la mancata presentazione della domanda
comporterebbe l’automatico assoggettamento ad un'aleatoria mobilità
verso altre amministrazioni, ipotizzata addirittura oltre i confini
della regione di attuale servizio, con modalità ancora da individuare e
sulla base di criteri ancora tutti da definire. E' questo uno degli
aspetti su cui la CISL Scuola, da subito, ha manifestato netto
dissenso, fermamente determinata a ricondurre la materia della
mobilità, nel comparto o verso altri comparti, all'ambito della
contrattazione.
Tra le questioni che riteniamo di assoluta priorità si colloca il
diritto, riconosciuto dal contratto integrativo del 2008 e a nostro
avviso assolutamente da confermare per tutti gli attuali inidonei, di
accedere al trattamento di pensione qualora non si intenda accettare l’
impiego in diverso profilo del medesimo o di altro comparto.
(da CislScuola)
redazione@aetnanet.org
|
|