Liceali folgorati sulla via dell'Oriente
Data: Giovedì, 28 luglio 2011 ore 07:00:13 CEST
Argomento: Rassegna stampa


In partenza, tra luglio e settembre, gli alunni delle superiori che hanno scelto di studiare un anno all’estero. E, mentre una volta la meta preferita erano gli Usa, oggi si va in Cina per imparare la lingua e per scoprire la cultura di un Paese emergente
Tempo di vacanze, ma anche di viaggi studio. Si, perché tra luglio e agosto sono in partenza i liceali, sempre più numerosi, che hanno scelto di frequentare un anno scolastico, di solito il quarto, all’estero. E, mentre fino a qualche anno fa, la meta preferita erano gli Stati Uniti, oggi un numero crescente di adolescenti fa la valigia destinazione Estremo Oriente.               
Attraverso Intercultura, la prima organizzazione italiana di scambi internazionali di studenti attiva dal 1955 e ora sotto tutela del Ministero degli Affari esteri, sono quasi 1600 i giovani che frequenteranno un periodo di studio all’estero in 50 diversi Paesi - il 17% in più del 2010 e il 137% in più rispetto a dieci anni fa - di cui 900 per un programma annuale. Un fenomeno in continua crescita che, pur rappresentando ancora una minoranza rispetto alla popolazione studentesca, testimonia la voglia irrefrenabile di mettersi alla prova degli adolescenti di 16 o 17 anni che rompono l’immagine un po’ stereotipata degli italiani sedentari e troppo attaccati a casa: i ragazzi globe-trotter partono per imparare la lingua del posto, certo, ma anche per scoprire le culture dei Paesi emergenti, come la Cina o l’India.

"Quello delle mete orientali è un trend iniziato negli ultimi 3 o 4 anni", racconta Raffaele Pirola di Intercultura. "Ma da quest’anno abbiamo numeri davvero significativi: oltre il 50% dei ragazzi decide di andare a studiare in aree non anglofone. E, se per gli Stati Uniti la motivazione principale è imparare la lingua, per i Paesi orientali le spinte sono molteplici. Si vuole imparare il cinese, ormai considerata la lingua del futuro, ma è forte anche l’idea dello scambio culturale: si sente il fascino della cultura più diversa e la voglia di esplorare il mondo". Mentre nel 2000 solo l’1% degli studenti partiva per l’Asia, per l’anno scolastico 2011-2012 è ben il 10%: 73 ragazzi andranno in Cina, 13 in Giappone, 8 a Hong Kong, 18 in India, 10 in Malesia e 46 in Thailandia. Mentre il 19% ha scelto i Paesi del Centro-Sud America, il 12% in più rispetto a dieci anni fa: 64 sedicenni sono in partenza per l’Argentina, 55 per il Brasile, 33 per il Cile. "I ragazzi frequenteranno scuole pubbliche, non internazionali", spiega Pirola. "Il primo periodo è quello un po’ più duro, si segue un programma di inserimento, soprattutto nei Paesi emergenti dove l’offerta scolastica è in crescita soprattutto nelle materie scientifiche e in quelli asiatici dove le scuole sono molto dure". Gli studenti che vengono selezionati per partire – per l’anno 2011-2012 le domande fatte a Intercultura erano quasi 5mila - sono poi accolti da una famiglia ospitante non retribuita.
I giovani che partono sono per il 68% femmine, solo il 32% sono maschi. Provengono da tutte le regioni d’Italia, ma soprattutto dalla Lombardia (18%), dal Lazio (11%), dall’Emilia Romagna (10%), dal Piemonte e dal Veneto (9%). Per quanto riguarda invece il tipo di scuola frequentata in Italia, "abbiamo notato una maggiore partecipazione ai viaggi in Oriente degli studenti del liceo classico, quello più impegnativo", racconta Raffaele Pirola.
E, se si va a vedere poi quali sono le scelte universitarie fatte da chi ha studiato all’estero durante le superiori, si scopre che – secondo una statistica realizzata da Intercultura a novembre 2010 – il 14% del campione intervistato sta frequentando Ingegneria, l’11% Lingue (un 6% di loro lingue orientali), il 9% Economia e commercio, Scienze politiche e Scienze matematiche, il 7% Giurisprudenza. E sulla futura strada professionale, le idee sono già abbastanza chiare. Il 20% degli intervistati vorrebbe abbracciare la carriera diplomatica o lavorare nelle associazioni non governative. L’11% vuole diventare ingegnere, il 10% manager, per esempio come rappresentante di imprese all’estero, in Cina o in altri Paesi orientali, e il 7% interprete o traduttore, meglio se al Parlamento europeo o all’Onu. Per chi vuole fare come loro, le prossime iscrizioni alle selezioni per l’anno scolastico 2012-2013 apriranno il 1 settembre 2011 e sono rivolte a studenti nati tra il 1994 e il 1997. Tra le novità, le destinazioni di Panama, Messico e Polonia.
   (da http://tg24.sky.it/tg24/ di Isabella Fantigrossi)

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