I presidi traditi
Data: Domenica, 24 luglio 2011 ore 21:37:49 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Ho letto gli interventi sulla questione dei Presidi, manager, supermanager, direttori didattici e via discorrendo: ma di che parliamo? E soprattutto l'Aprea di cosa parla? Vediamo di mettere le cose in chiaro:
a) i Presidi sono i dirigenti pubblici che hanno più responsabilità, più compiti e più difficoltà complesse di moltissimi dirigenti e quadagnano meno della metà degli altri dirigenti;
b) essi sono stati traditi sia dai Governi di questo dcennio, sia dai sindacati, sia dalla scuoa in generale;
c) l'autonomia si è rivelata una fregatura (più stress e più adempimenti, meno risorse = più rischi professionali e umani);
d) carichi di lavoro e scuole sempre più grandi, conflittualità alle stelle, solitudine senza alcun supporto dello Stato, complicazione delle procedure portano la situazione al chiaro schiavismo;
f) si parla del tradimento della scuola come bene primario e i Presidi sono stati i primi ad essere stati lasciati soli, circondati dai mille risvolti di una burocrazia schizofrenica produttrice di monitoraggi, controlli, circolari, mille contratti e norme contabili, fiscali, amministrative, interpretazioni e sentenze, note e codicilli, contenziosi amministrativi, contabili, civili e penali;
g) il dualismo amministrativo/didattico è un falso problema perchè si intrecciano a vicenda e il Preside, DEVE con i pochi strumenti reali di gestione, fare una fatica immane per rispondere alle mille esigenze GIORNALIERE;
h) ormai le scuole, con gli ultimi tagli, sono all'emergenza TOTALE. Eppure i presidi sono stati sempre, con onore e merito, il punto centrale delle emergenze sociali e giovanili (terrorismo, contestazione, immigrazione, crisi economiche e culturali,etc.).
I Dirigenti pezzenti ringraziano.


Lippa Domenico Preside da venti anni, ormai senza più propettive.
lippadom@katamail.com
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