La fine dei capponi
Data: Giovedì, 21 luglio 2011 ore 20:12:54 CEST
Argomento: Opinioni


Caro prof. Latella,
con profondo dolore ho letto il tuo (suo?) articolo (http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-243256.html) su Aetnanet dove si accusano i docenti che, con civiltà, garbo ed argomentazioni, hanno protestato per una improvvida azione di Unicobas Lombardia. Cito a caso:
1. Molte di questi messaggi di posta elettronica arrivano doppie (sic!);
2. Gentilissime signore e gentilissimi signori  (notate il tono ironico!) voi perseguite una lotta contro i docenti più deboli, i proff, gli insegnanti, i docenti di ruolo e precari che hanno l’unica grande sfortuna di non  appartenere alle graduatorie di eccellenza, alle graduatorie delle materie che contano.
3. Voi che spedite queste email siete amici dei sindacati gialli, dei potenti della comunicazione “a pagamento”, della gente che conta, siete le persone vicine ai partiti di governo.
4. L’errore di fondo sta proprio qua! Oggi si cerca di affermare la legge del più forte: io sono meglio di te! Io sono il professore con la professionalità in tasca mentre tu sei niente mischiato con il niente!
5. ricevo insulti e parolacce, ricevo 500  email identiche, ricevo frasi ingiuriose che naturalmente ho tenuto e che i nostri legali stanno analizzando per verificare se ci sono gli estremi per una denuncia per diffamazione.
6. Non crediamo che le email ricevute siano spedite dai veri professionisti della didattica
7. Io credo che l’idea di una scuola migliore debba passare dalla democrazia, dal rispetto dei ruoli, dalla voglia di migliorare, la voglia di non ghettizzare colleghi non laureati a cui lo stato consente di insegnare, la voglia di non essere razzista, si perché il razzismo non è soltanto quello “famoso” quello tra bianchi e neri, tra leghisti e arabi. Spesso il razzismo è un modo per escludere, per denigrare , per cancellare, togliere, mandare via, perché c’è solo una categoria “superdotata” è stata scelta dal fato per governare il mondo scolastico!
8. Etc etc.
Mi presento: mi chiamo Camillo Bella, insegno informatica, ho la tessera della CGIL e non voto certo Berlusconi e sono uno dei mittenti delle email incriminate. La tua ironia, le tue accuse di lobbismo, di razzismo (sic!!!!), di essere amico dei sindacati gialli (i cinesi?), di appartenere ad una “materia che conta” (informatica??????) mi hanno ferito non per la futilità, l’assurdità e l’incomprensibile astio ma per la pochezza argomentativa. La mia email, come quella di tutti i docenti di informatica (uguali per scelta e non per pigrizia), non conteneva assolutamente nessuna offesa ma proponeva solo argomenti che ritengo validi, talmente validi che tu, nel tuo articolo, ti guardi bene dal citare. Per non annoiare i nostri lettori li possiamo riassumere in una sola constatazione: la classe di concorso A042 Informatica, è divenuta lo snodo sul quale fare confluire tutti i docenti in esubero in altre classi di concorso, compresi quelli che non hanno nessuna professionalità specifica (in informatica) riconosciuta da un’abilitazione e che addirittura sono senza laurea (mi verrebbe da dire “ma che c’azzecca trattamento testi con informatica”?). In questo momento il ministro Brunetta si sta battendo per togliere ogni valore legale alla laurea, vuoi anche tu farti il paladino di questa battaglia?
Con cordialità
Camillo Bella
p.s. Non che abbia paura dei tribunali ma non sarebbe meglio incontrarci in un caffè, magari gestito dall’Arci?







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