Rete Precari Scuola Sicilia: le assunzioni? Una vittoria di Pirro pagata a caro prezzo
Data: Mercoledì, 20 luglio 2011 ore 16:54:06 CEST
Argomento: Comunicati


Da giorni è un fiorire di comunicati, interviste dei tre maggiori sindacati italiani che a gran voce inneggiano alla dichiarazione che il Miur assumerà 67.000 precari della scuola. L’unica voce a risuonare nelle orecchie dei precari della scuola siciliani invece dice: “ e’ una vittoria di Pirro!!!”. La Rete Precari Scuola Sicilia non riesce a comprendere infatti le considerazioni espresse dalle OO.SS. in merito al piano di assunzioni annunciato dal CdM., il 13 luglio scorso, circa il piano di assunzioni in ruolo per il personale precario della scuola.
A nostro modesto parere le 67000 immissioni in ruolo sono positive per quanto riguarda lo sblocco delle assunzioni nel mondo della scuola, i numeri, però, ci impongono anche di spostare la nostra riflessione sui risvolti nella nostra regione. Ci sfuggono i motivi per gioire e perché? Probabilmente non riusciamo a godere appieno del risultato raggiunto perché lavorando tutti i giorni nelle scuole, siamo coscienti che non bastano a garantire il funzionamento ordinario nei nostri istituti? O perché le classi sono sempre più affollate, con ricadute didattiche disastrose?Non nutriamo soddisfazione forse perché in cambio del misero numero di immissioni in ruolo nella nostra regione si agisce in deroga al contratto nazionale e si ridefiniscono le posizioni stipendiali per i neo assunti, permettendo il primo scatto all’inizio del nono anno di servizio e non dal terzo come in precedenza?Oppure perché, nelle nostre scuole, c’è un numero elevato di docenti di ruolo in esubero?
Essere o non essere sollevati dalla notizia delle assunzioni? Questo è il problema! Per diradare questo dubbio amletico dalle fitte nubi che vi incombono, prendiamo in mano il nostro pallottoliere e facciamo un po’ di conti, ci aiutiamo usando, oltre alle nostre belle palline colorate, un paio di tabelle pubblicate da Cisl Scuola recentemente. Le proiezioni riportate ci fanno riprendere inizialmente fiato a fronte dei numeri che leggiamo e che riguardano  la Sicilia.Per il personale amministrativo, per l’anno a venire, ci sono 897 pensionamenti e 3600 posti vacanti preesistenti; per i docenti i numeri sono 2884 collocamenti a riposo e 1773 posti vacanti disponibili. Totale delle assunzioni possibili: 9154.
Grande gioia!! Allora e’ vero che uniti si vince!! Cominciamo ad esultare con le OO.SS. se non fosse che una manina si alza… è una collega che ci fa notare che le tabelle contengono anche altri dati. Le cifre, che volutamente non abbiamo notato, ci fanno capire che dobbiamo sottrarre ai fantasmagorici numeri, che ci avevano illuminato il viso con uno splendente sorriso, l’ammontare dei tagli previsti per l’anno scolastico 2011-2012 e del personale in esubero (quei docenti, che pur essendo di ruolo, grazie ad accorpamenti vari di istituti e classi di concorso, riduzione tempo scuola, hanno perso la propria classe e devono, essere ricollocati). Ritorniamo al pallottoliere e il risultato è a dir poco sorprendente: i “4497” posti di personale tecnico amministrativo al netto dei tagli diventano circa 2000 e per i docenti i “4657” posti diventano, sottraendo tagli ed esuberi un misero “125”. Suddividiamo per le nove province siciliane ? No ,meglio fermarsi qui, è già un delirio. Buttiamo il pallottoliere. naturalmente stiamo prendendo per buone le dichiarazioni fatte fino ad oggi che affermano che le immissioni in ruolo arriveranno tutte a settembre 2011 e non quelle che dicono che fanno parte di un piano triennale di assunzioni.
Se a questo aggiungiamo la recente sentenza n.4286 del 6 luglio 2011, del Consiglio di Stato che ha dato ragione a più di cento ricorrenti catanesi che avevano espresso forti dubbi circa le ripartizioni per provincia dei posti da assegnare per gli incarichi a tempo determinato, comprendiamo appieno che la nostra martoriata terra è sempre meno considerata. Lo sconforto ci assale, l’offerta formativa e’ già ai minimi termini ed allora ci chiediamo:è davvero una vittoria? Oppure è soltanto una vittoria di Pirro raggiunta pagando un prezzo altissimo in termini di qualità della nostra scuola statale, così alto da rendere inutile la stessa vittoria??
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