Accordo Aran 67mila assunti prevede decurtazione carriera. A chi ha meno 8 anni pre-ruolo: così lo Stato non produrrà costi
Data: Mercoledì, 20 luglio 2011 ore 07:47:34 CEST Argomento: Rassegna stampa
Le assunzioni dei
30.482 docenti precari e dei 36.488 ausiliari, tecnici ed
amministrativi supplenti della scuola avranno tutte effetto dal
prossimo 1° settembre, ma in cambio i sindacati di comparto hanno
dovuto modificare una norma del contratto nazionale che riguarda questi
neo-assunti: la modifica prevede che tutti i docenti e gli Ata con meno
di otto anni di anzianità di servizio riconosciuto, quindi precedente
all'assunzione, percepiranno gli aumenti solo al termine dell'ottavo
anno e non del secondo come è avvenuto sino ad oggi.
La variazione, del resto, era indispensabile per rispettare il
"criterio di invarianza finanziaria" previsto dal decreto sviluppo
approvato lo scorso 7 luglio: in questo modo, in pratica, le spese che
lo Stato dovrà ottenere per i 67mila assunti verranno ammortizzate
attraverso la mancata progressione di carriera di una parte di loro.
Per tutti coloro che vantano già otto anni di pre-ruolo non sono,
invece, previste decurtazioni.
"È uno scambio assolutamente sopportabile - spiega a TMNews Massimo Di
Menna, segretario generale della Uil Scuola - perché se i precari non
fossero stati assunti (come previsto dalle ultime finanziarie per quasi
tutti i dipendenti non di ruolo della pubblica amministrazione ndr)
avrebbero per i prossimi anni comunque continuato a percepire lo
stipendio base, senza però avere la certezza del posto fisso".
Con l'accordo di oggi "si chiude inoltre - continua Di Menna - un
passaggio obbligato, quello dell'accordo all'Aran, che dà il via libera
ad un numero di assunzione altissimo e che per la prima volta farà
partire l'anno scolastico con tutti i posti vacanti coperti da
personale di ruolo".
. (TMNews)
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