Class Action Discount: Considerazioni sull’articolo di Paolo Latella
Data: Martedì, 19 luglio 2011 ore 13:08:04 CEST Argomento: Associazioni
Considerazioni
sull’articolo di Paolo Latella;
complimenti all’Unicobas Scuola Lombardia, in un Paese democratico
ognuno è libero di manifestare la propria opinione ma qualche volta
occorrerebbe riflettere su ciò che si intende affermare, soprattutto
per un’organizzazione che rappresenta molti lavoratori.
I problemi riguardanti i docenti delle classi di concorso A075 e A076,
sono riconducibili principalmente all’eliminazione della disciplina
“Trattamento Testi” dai piani di studio degli Istituti Tecnici e
Professionali perché la riforma della scuola secondaria superiore ha
introdotto l’insegnamento di alcune discipline sin dal primo biennio,
dove non erano presenti, (vedi anche la Fisica nel biennio del Liceo
scientifico) ed eliminato altre.
Dobbiamo ribadire che la disciplina introdotta nei bienni è
“Informatica” e afferisce alla classe di concorso A042 – Informatica,
che presuppone Laurea ed Abilitazione per l’accesso. Per convincersene
basta leggere le linee guida diffuse dal MIUR (http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/nuovi_tecnici///INFORMATICA2.pdf),
dove si prevedono conoscenze e abilità come:
- Informazioni, dati e loro codifica
- Fasi risolutive di un problema, algoritmi e loro rappresentazione
- Organizzazione logica dei dati
- Fondamenti di programmazione e sviluppo di semplici programmi in
un linguaggio di tipo strutturato
- Struttura di una rete
- Analizzare, risolvere problemi e codificarne la soluzione con i
principi della programmazione strutturata
D’altro canto qualora avessero ritenuto necessarie e appropriate le
competenze del biennio legate alla disciplina “Trattamento Testi”
avrebbero lasciato la suddetta disciplina nei piani di studi.
Nel settore pubblico, e in particolare nella scuola, non si è mai
proceduto al licenziamento di docenti di ruolo. L’unico strumento
disponibile è la “mobilità intercompartimentale”, tra l’altro mai
utilizzata.
Compito del Sindacato, sarebbe quello di trovare soluzioni accettabili
per i loro iscritti attraverso riorganizzazioni, anche inserendo
“compresenze” come, avveniva in passato, e avviene oggi nei nuovi
Professionali indirizzo “Servizi Commerciali” dove è stabilita per la
75/A e la 76/A la compresenza in: “Tecniche professionali dei servizi
commerciali” (con la 17/A, 69/A, 7/A), o attribuzioni di altri ruoli e
mansioni. Le materie A075
“Dattilografia e Stenografia” e A076
“Trattamento Testi, Calcolo, Contabilità ed Applicazioni Gestionali”
scompaiono perché ormai considerate obsolete e non si ritiene in alcun
modo corretta l’automatica ricollocazione nell’insegnamento
dell’Informatica che è una materia completamente diversa e per
l’insegnamento della quale è richiesta in ingresso la Laurea e
l’Abilitazione specifica (Cdc A042).
La qualità della Scuola Pubblica, si fonda sulla professionalità e
competenza dei docenti e il sistema delle Classi di Concorso e, quindi,
dell’abilitazione (licenza tecnica che certifica la competenza a
ricoprire un determinato incarico d’insegnamento) mira proprio a
garantire la qualità dell’insegnamento, soprattutto, in considerazione,
del diritto degli alunni ad avere la miglior formazione possibile.
Anzi con sillogismi davvero poco logici si afferma “ Come dire, licenziamo tutti gli infermieri
e tutti paramedici compresi i tecnici ospedalieri di laboratorio e
lasciamo soltanto i medici negli ospedali”. Senza voler entrare
in settori diversi da quello scolastico, ma solo per rispondere al
parallelo presentato, occorre evidenziare che ognuno ha il suo ruolo e
la sua professionalità, e in un sistema in cui vige il “valore legale
del titolo di studi” l’infermiere non può fare il medico.
“Un altro dramma parallelo lo
stanno vivendo i precari ex trattamento testi presenti in terza fascia
e non abilitati che rimarranno senza lavoro. Per loro non è previsto
nessun corso abilitante (TFA)!”, … e il dramma dei precari
abilitati di A042 che dopo avere dedicato anni di studio alla propria
formazione (Laurea + Abilitazione specifica) rischiano di non passare
mai di ruolo e di vedersi addirittura scavalcati da persone che hanno
più punteggio perché hanno cominciato a lavorare prima non avendo
frequentato l’Università (si vuol far passare come colpa l’aver
studiato ed essersi preparati in una materia specifica? In tal modo, si
offre agli alunni che devono ancora terminare il proprio percorso
formativo un esempio in contrasto con il principio fondamentale che
riconosce il valore dello studio e dell’approfondimento).
In questa iniziativa mirata a salvaguardare gli interessi di pochi si
evidenzia anche il fatto di parlare di diritti in modo alquanto
superficiale “Anche i docenti ex
trattamento testi A075-A076 hanno diritto ad insegnare: nuova class
action nazionale”. Il diritto ad insegnare “Trattamento Testi e
dati” o a lavorare nei bienni in compresenza con i docenti di “Economia
aziendale” o a ricoprire altro ruolo non ha nulla a che vedere con il
diritto di insegnare discipline che afferiscono ad altre classi
di concorso e che richiedono altro titolo si studio.
Altrettanto importanti sono il diritto degli alunni ad avere il miglior
docente possibile (nel senso della preparazione), il diritto di un
docente laureato e abilitato nella disciplina a non trovarsi
soprannumerario o a poter coronare il sogno di entrare in ruolo, il
diritto dell’istituzione scolastica ad avvalersi di professionalità
utili all’interno del proprio istituto perché capaci di coniugare
competenze didattiche e competenze tecniche che servono a far
funzionare nel modo migliore i laboratori di informatica e l’intera
struttura informatica della scuola (Basta controllare negli Istituti a
chi viene affidato l’incarico di Responsabile del Laboratorio di
Informatica e di Responsabile della Sicurezza Informatica!).
Giuseppe D'antoni
info@andinf.it
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