''Le assunzioni non coprono i licenziamenti né favoriscono il funzionamento della scuola. A questo si aggiunge la farsa dei progetti regionali, ancora non liquidati''
Data: Lunedì, 18 luglio 2011 ore 19:36:35 CEST Argomento: Rassegna stampa
"Il ministro Gelmini,
dopo l’ultimo scandalo dei costosi test INVALSI, risultati
completamente errati, annuncia 67.000 assunzioni per neutralizzare gli
effetti della dura e ininterrotta protesta dei precari e per rabbonire
un’opinione pubblica sempre più esasperata dall’evidente negazione del
diritto allo studio e dalla ancor più evidente intenzione governativa
di liquidare la scuola pubblica, laica, pluralista. Ma le bugie hanno
gambe corte! - scrive in una nota il Comitato insegnanti ed Ata precari
sanniti - E’ fin troppo facile dimostrare, infatti, che le assunzioni
promesse, prive di copertura finanziaria e da effettuarsi in tre anni,
non copriranno neppure la metà dei pensionamenti previsti, né
basteranno a garantire il funzionamento della scuola, fortemente
compromesso dai 150.000 tagli operati a partire dal
2008.
A questo si aggiunge la farsa dei progetti Regionali, propagandati
dall'assessorato all'Istruzione Regionale come l'ancora di salvezza per
i precari licenziati, come la boccata d'ossigeno che avrebbe garantito
lavoro e reddito. Ebbene questi progetti, stanziati con i fondi
europei, sono stati svolti nell'anno 200/9/2010, dai precari della
scuola, con congruo anticipo delle spese di viaggio per raggiungere le
sedi di servizio , ma a distanza di oltre un anno non sono stati ancora
liquidati. Insomma oltre al danno, la beffa. La Regione Campania ha
sfruttato le competenze altrui, per incentivare e integrare l'offerta
formativa degli alunnisenza mantenere fede agli impegni assunti
mediaticamente. Sarà inoltrata una diffida ed un'ingiunzione di
pagamento nei confronti della Regione Campania. Tutti i precari che non
hanno ricevuto i compensi spettanti, possono rivolgersi alla segreteria
del L@p Asilo 31 in Via Firenze 1 a Benevento oppure telefonare al
3346976405.
Il Comitato Insegnanti e Ata precari Sanniti insieme al Coordinamento
dei Precari della Scuola di Napoli condanna e respinge con sdegno il
tentativo ministeriale di nascondere sotto il tappeto di una propaganda
bassa e paternalistica la rabbia di migliaia di docenti ingannati e
diffamati, di Ata estromessi dal circuito del lavoro, di genitori e
studenti che, a causa dell’accorpamento selvaggio delle classi,
cominciano perfino ad essere respinti dalle scuole in cui volevano
iscriversi (è noto quanto accaduto al “Kant” di Roma)!
Si sbandierano le assunzioni e intanto si ammassano gli studenti in
classi superaffollate, con ricadute didattiche disastrose, violando
sistematicamente le leggi sulla sicurezza e i diritti dei disabili; si
ciancia di stabilizzazione e intanto, con la complicità dei sindacati,
proni a questa politica dissennata, si stroncano i diritti elementari
degli insegnanti, imponendo contratti in deroga che contemplano la
rinuncia all’anzianità di servizio maturata; si millanta il rispetto
del diritto al lavoro e intanto si aumentano i privilegi dei professori
di religione, i soli a non risentire della crisi; si promettono
investimenti e intanto si estorcono ai contribuenti onesti soldi che
vengono incostituzionalmente versati nelle casse delle scuole private.
I precari della scuola, ridotti dai tagli a un avvilente cannibalismo
professionale e spesso costretti a scelte esistenziali dolorose ed
estreme, non resteranno inerti di fronte a questa subdola e fuorviante
manipolazione dei dati e delle informazioni, ma reagiranno con la
civile durezza che connota da ormai tre anni la loro lotta, per
riassegnare alla scuola il suo ruolo-chiave nello sviluppo economico e
nella tenuta etica, civica e culturale del paese. La scuola, come
l'acqua è un bene comune: la farsa delle assunzioni noi non la beviamo".
(da http://www.ntr24.tv)
redazione@aetnanet.org
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