Sperimentazioni su merito e premialità: firmato il CCNI
Data: Venerdì, 15 luglio 2011 ore 10:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Martedì scorso, 12
luglio, è stato sottoscritto il contratto integrativo (CCNI) relativo
all'erogazione dei compensi connessi alle sperimentazioni condotte dal
MIUR su merito e premialità. Per quanto riguarda il progetto
"Valorizza", già concluso con l'individuazione dei docenti aventi
titolo al compenso “una tantum”, il CCNI si limita a ridefinire
l'entità dei compensi alla luce delle economie registrate a consuntivo
e che hanno permesso di incrementare l'importo originariamente previsto
(da € 2.500 a 3.000 lordi).
Per quanto attiene al progetto "VSQ", tuttora in corso, il CCNI
stabilisce che le somme erogate alle singole istituzioni scolastiche
saranno ripartite al personale docente e a.t.a. sulla base di criteri
definiti dalla contrattazione di istituto. Si tratta, a nostro avviso,
di un punto la cui portata politica, dati i tempi, non può considerarsi
irrilevante.
E' chiaro che la firma del contratto non implica in alcun modo
condivisione o corresponsabilità rispetto al contenuto di progetti
definiti in piena autonomia dal MIUR, in esito ai quali il contratto
interviene per la mera regolazione dei connessi aspetti retributivi.
La storia di questi progetti dovrebbe essere, del resto, a tutti nota:
essi scaturiscono nell'ambito di scelte che hanno riguardato le
modalità di utilizzo di risorse originariamente destinate alla
premialità e che, invece, sono state impiegate quasi interamente per il
recupero degli scatti di anzianità. Davvero residuale la quota di
risorse su cui il Ministero ha ritenuto di avviare le due
sperimentazioni.
Al riguardo, pur avendo dichiarato a suo tempo di apprezzare in linea
di principio la scelta di affidare alle scuole la sperimentazione di
procedure valutative, la CISL Scuola non ha mancato di evidenziare le
notevoli criticità riscontrate sia riguardo ai contenuti dei progetti
che alle loro modalità di presentazione e gestione, fermo restando in
ogni momento il rispetto delle scelte di aderire alla sperimentazione
fatte dalle scuole attraverso le deliberazioni dei collegi docenti.
Per questo riteniamo priva di motivazioni plausibili la decisione di
chi non ha firmato il CCNI, ritenendo - a nostro avviso impropriamente
- che ciò fosse indispensabile per ribadire le proprie posizioni di
dissenso. (da CislScuola)
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