Il SAB protesta contro gli accantonamenti ATA a Reggio Calabria
Data: Martedì, 12 luglio 2011 ore 09:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Ulteriori 57
posti in meno di assistenti amministrativi nella provincia di Reggio
Calabria per effetto dei co.co.co. .
Alla luce della nota pubblicata sul sito dell’USP Reggio Calabria
relativa ai Lavoratori con contratto di collaborazione continuativa (
Co.Co.Co) con funzioni assimilate agli assistenti amministrativi nelle
scuole, pubblicato con n. prot . 14525 in data 4 luglio u.s, Il
sindacato SAB nella Persona del Suo Segretario Generale Prof. Francesco
Sola e del Segretario Provinciale per Reggio Calabria Sig. Mileto
Michele, comunicano che in virtù dei posti resi disponibili con detta
nota verranno meno dei posti relativi al personale ATA titolare e a
tempo determinato che avendo pieno diritto ad essere utilizzato sui
posti resisi disponibili, anche in virtù dei posti dati in deroga
dall’USR Calabria, come comunicato in data 28 giugno 2011.
Non si può operare in maniera tale, non si può accettare che il
personale di ruolo venga scavalcato da lavoratori co.co.co assimilati
agli assistenti amministrativi ma non inseriti nelle graduatorie
permanenti, anzi come stabilito dalle varie ordinanze per l’inserimento
in dette graduatorie questo tipo di lavoro non deve essere nemmeno
valutato.
Il legislatore dovrebbe intervenire sanando la posizione di questi
lavoratori, non pregiudicando la posizione di quanti avendo pieno
diritto al posto di lavoro a tempo indeterminato alla luce
dell’accantonamento dei posti riservati non hanno avuto piena
soddisfazione alle proprie aspettative.
Quando un’amministrazione ed i sindacati tradizionali per salvare”capra
e cavoli” creano un conflitto tra lavoratori allora vuol dire che non
si sta svolgendo in pieno la propria funzione, e ruolo; non si può
creare disagio sociale solo per gestire delle situazioni che certamente
non sono nate in questi giorni, considerando che di questi lavoratori
vi è presenza da molti anni. Il SAB si oppone con forza a questo stato
dei fatti richiamando ognuno alle proprie responsabilità , non creando
situazioni di uni contro glia altri, in quanto non si può lasciare
intendere che di fronte a dei trasferimenti imposti dai movimenti
d’organico oppure dai tanti precari inseriti nella 1a fascia degli
Assistenti Amministrativi quest’anno non avranno il rinnovo del
contratto in virtù dei posti accantonati per questi lavoratori.
“Nella guerra dei poveri uno Stato
attento non dovrebbe creare contrasti ma anzi aiutare i lavoratori (non
intesi come numeri ma come persone) a vivere la situazione lavorativa
con serenità”.
Vogliamo solo ricordare a tutti che
l’Art. 4 della Costituzione Italiana recita testualmente
“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e
promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità
e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al
progresso materiale o spirituale della società.”
Non si parla certamente di conflittualità tra lavoratori.
Ora si attendono risposte chiare dall’Amministrazione e dai sindacati
tradizionali che non si sono degnati nemmeno di pubblicizzare e dare
informativa sui criteri di accantonamento dei 57 posti sottratti alla
mobilità, all’immissione in ruolo ed agli incarichi annuali .
Michele
Mileto
Segretario Provinciale SAB
( Fed.ne Scuola.Base )
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