A Catania 248 posti Ata in meno. Oggi lunedì 11 luglio, alle 10,30, in Piazza Massimo a Palermo, una manifestazione regionale del personale Ata
Data: Lunedì, 11 luglio 2011 ore 00:59:05 CEST
Argomento: Sindacati


Per tale motivo, le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams hanno organizzato per lunedì 11 luglio, alle 10,30, a Piazza Massimo a Palermo, una manifestazione regionale del personale Ata. «Si tratta – sottolinea Giuseppe Denaro, segretario generale della Cisl Scuola di Catania - di una diminuzione di posti non sostenibile e di ulteriori tagli, che andranno a incidere negativamente su un organico già oggi largamente insufficiente. La riduzione degli assistenti amministrativi peggiorerà il livello di funzionamento amministrativo proprio nel momenti in cui, alla scuola dell’autonomia, si assegnano nuovi e più gravosi impegni.
C’è il rischio che in alcune scuole non vi sia personale di segreteria sufficiente per svolgere anche le normali pratiche amministrative ».
Secondo Giuseppe Denaro, a Catania, il taglio di 248 posti di collaboratore scolastico «produrrà delle gravi conseguenze che ricadranno sugli alunni e sul servizio; c’è il concreto rischio che già da settembre qualche plesso scolastico possa rimanere chiuso, mentre in alcune scuole non sarà possibile la vigilanza, rendendo così precaria la sicurezza all’interno degli edifici scolastici, a causa della diminuzione di livelli di sorveglianza; non potrà essere garantito, in questo modo, il dovuto ausilio agli alunni portatori di handicap che renderà sempre più difficile il processo di inclusione e di integrazione». «Con i tagli al personale ATA e ai docenti di tutti gli ordini di scuole – sottolinea ancora il segretario della Cisl Scuola etnea - si colpiscono soprattutto i precari, che saranno lasciati senza alcuna prospettiva di lavoro, così come gli studenti, che avranno più difficoltà anche a causa di classi sovraffollate e perciò difficilmente gestibili da parte del personale e dei docenti, e soprattutto la scuola come istituzione capace di garantire il diritto costituzionale allo studio per tutti i cittadini». «Per questo – conclude il segretario Denaro – non abbiamo intenzione di arrenderci e la vertenza rimane aperta. La Cisl Scuola chiede da tempo la stabilizzazione degli organici, così come l’immediata copertura in ruolo di tutti i posti vacanti e disponibili del personale docente e Ata. Questo è l’obiettivo che vogliamo conseguire, sperando che sia ottenuta in tempo utile e ci auguriamo, compatibilmente con l’avvio del prossimo anno scolastico»






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