Scuola campana, situazione disastrosa
Data: Sabato, 09 luglio 2011 ore 19:32:44 CEST
Argomento: Comunicati


Uno "scenario drammatico" è quello descritto - durante la conferenza di venerdì 8 - da FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS e GILDA UNAMS della Campania.
All'incontro - cui sono intervenuti Giuseppe Vassallo, segretario generale FLC CGIL Campania; Rosalba Visone, segretario CISL Scuola, Luigi Panacea, segretario Uil Scuola, Gaetano Mattera, segretario Gilda Unams - le organizzazioni sindacali hanno fornito dati e raccontato le conseguenze dei tagli lineari operati dal Governo. "Tagli che - raccontano - hanno colpito in maniera cieca ed indifferente la scuola campana..
 Gli organici che l'ufficio scolastico regionale della Campania ha definito per il prossimo anno scolastico non sono compatibili con il normale funzionamento delle scuole statali della nostra regione" hanno denunciato le OO.SS
Dal 1° settembre 2009 i posti cancellati in Campania sono circa 18mila (più di 12mila docenti e 6mila amministrativi, tecnici e ausiliari), pari al 13,6% dell'intera manovra nazionale.
In particolare, dal 1° settembre 2011 secondo le OO.SS, saranno 2200 i docenti in meno e 1771 le vacanze del personale ATA.

La Campania è la regione con il taglio in assoluto e in percentuale più alto con gravi conseguenze sull'offerta formativa, sul tempo scuola e più in generale sulla qualità della nostra scuola.

Tra i dati forniti da FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA e Gilda, quelli relativi alla percentuale del tempo pieno in Campania che è del 6 % su una media nazionale del 27% , il taglio di 1301 collaboratori scolastici come conseguenza dell'accorpamento dei plessi, il dato non confermato del numero di supplenti in meno (circa 3mila, ma non è possibile, secondo le OO.SS, una statistica certa di quanti effettivamente non lavoreranno).

Occorre rettificare l'impostazione esclusivamente finanziaria degli interventi - hanno sottolineato le sigle sindacali - ed è necessario adattare gli interventi alle condizioni ed ai bisogni degli alunni.

"La Regione - hanno aggiunto i rappresentanti di categoria - deve mettere in campo risorse per l'occupazione e per la garanzia del reclutamento e chiediamo all'ufficio scolastico regionale di convocare una riunione sull'adeguamento di organico e sull'organizzazione degli uffici periferici".

Le organizzazioni sindacali hanno anche condannato unitariamente l'azione del MIUR di depauperamento dell'offerta formativa e di risorse umane e deplorato l'assenza di istituzioni, Regione, Province e Comuni, per la mancata predisposiizione di interventi concreti e non palliativi, a favore della Scuola campana.

Hanno infine annunciato mobilitazioni - col coinvolgimento dei movimenti, degli studenti, dei genitori e dei lavoratori di tutte le categorie - a difesa della scuola pubblica campana.
 
(da http://www.napoli.com)

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