Le operazioni di conferimento e mutamento di incarico dei Dirigenti scolastici per l’ A.S. 2011/2012 in serio pericolo a causa della manovra.
Data: Venerdì, 08 luglio 2011 ore 16:39:26 CEST
Argomento: Ufficio Scolastico Regionale


La stessa norma prevede infatti che
-a decorrere dall’a.s. 2011/12 l’aggregazione in istituti comprensivi delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado, con conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di primo grado;
- le istituzioni scolastiche autonome con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 per quelle situate nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree geografiche con specificità linguistiche, non possono più essere sede di dirigenza scolastica e debbono essere, conseguentemente, affidate in reggenza.
Il MIUR, ha emanato due note a firma  del dott. Chiappetta,
La prima recita
Oggetto: Operazioni di conferimento e mutamento di incarico - Dirigenti scolastici - A.S. 2011/2012.
            A seguito dell’emanazione del Decreto Legge n. 98 del 6 luglio 2011 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 155 del 6 luglio 2011 - si rappresenta che, a decorrere dall’a.s. 2011/2012, è prevista l’aggregazione in istituti comprensivi delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di primo grado.
            Atteso che tale disposizione può essere attuata mediante i piani regionali di dimensionamento ed in considerazione delle prossime operazioni di conferimento e mutamento di incarico per l’a.s. 2011/2012 si invitano le SS.LL., nell’individuazione delle sedi disponibili per le operazioni suddette, a dare priorità alle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e agli istituti comprensivi.
            Per quanto riguarda le istituzioni scolastiche autonome con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree geografiche con specificità linguistiche, le stesse non possono essere più sede di dirigenza scolastica e devono essere conferite in reggenza a dirigenti scolastici in servizio presso altre istituzioni scolastiche autonome.
            Si invitano, altresì, le SS.LL., nelle operazioni di conferimento e mutamento di incarico, a non ricomprendere le suddette istituzioni scolastiche sottodimensionate nel novero delle sedi disponibili, considerata l’immediata operatività di questa ultima previsione.                                                        
IL DIRETTORE GENERALE F.to Luciano Chiappetta

La seconda nota precisa
Oggetto: Operazioni di conferimento e mutamento di incarico - Dirigenti scolastici - A.S. 2011/2012.
            Facendo seguito alla nota prot. n. AOODGPER.5648 del 7 luglio u.s. pari oggetto, si precisa che i dirigenti scolastici in servizio presso le istituzioni scolastiche autonome con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree geografiche con specificità linguistiche, per ragioni di continuità direttiva, permangono in servizio sulle predette istituzioni scolastiche fino alla scadenza dell’incarico dirigenziale e annesso contratto.
IL DIRETTORE GENERALE F.to Luciano Chiappetta

Dalla lettura congiunta delle due note si ricava che le operazioni di mobilità si potranno fare con certezza solo sugli istituti già comprensivi e su quelli secondari superiori.
Sugli altri bisognerà andare cauti incominciando dal fatto che i dirigenti in servizio nelle scuole sino a 500 o 300 alunni, secondo le indicazioni della legge finanziaria, manterranno la sede sino a scadenza del contratto.
Le istituzioni con meno di 500 alunni e quelle con meno di 300, in riferimento alle previsioni della legge, non possono essere destinatarie di incarichi di dirigenza scolastica, ma devono essere assegnate in reggenza.
Per quanto riguarda quindi i circoli didattici e le scuole medie inferiori dovrà avvenire un processo di ulteriore razionalizzazione che com’é noto coinvolge essenzialmente gli Enti Locali che com’è altrettanto noto non sono affatto disponibili o convinti a mettere in campo una procedura che obiettivamente rende i relativi tempi di attuazione strettissimi se non impossibili per l’avvio del nuovo anno scolastico.
Si preannuncia un’estate di ulteriori tormenti e di fastidi dai quali la sgangherata macchina burocratica rischia di uscire a pezzi.

 







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