Nessun filtro preventivo per gli emendamenti al testo dello Statuto d’Ateneo di Catania in vista dell’approvazione
Data: Venerdì, 08 luglio 2011 ore 07:15:10 CEST Argomento: Comunicati
Il
processo di approvazione dello statuto dell'Ateneo di Catania sta
procedendo a tappe forzate e si concluderà il 16 Luglio 2011 senza che
si sia aperto quel dibattito ampio, sereno e condiviso su temi
fortemente innovativi quali - tra gli altri - la governance, la
struttura dei dipartimenti, i meccanismi di controllo e revisione
contabile – che la comunità universitaria e le organizzazioni sindacali
hanno richiesto ripetutamente in questi mesi.
Nel momento in cui il Senato Accademico dell’Università degli Studi di
Catania si appresta a discutere la proposta di articolato ci pare
doveroso ricordare che la legge 240/2010 (“legge Gelmini”) all’art. 2,
c.7) delega al Ministero, e non ad altri, il giudizio di congruità
sugli Statuti, entro quattro mesi dalla ricezione dello stesso. E'
dunque fondamentale che non si inseriscano giudizi di congruità e
filtri di legittimità interni all'ateneo sulle proposte di emendamento,
così come previsto dalla nota rettorale del 30.06.2011, che
operino “d’ufficio” una selezione degli emendamenti da sottoporre alla
discussione in Senato Accademico. A difesa della legittimità e della
democraticità del sia pur residuo e ristretto dibattito, riteniamo che
tutti gli emendamenti presentati dai senatori accademici debbano essere
sottoposti alla discussione e al voto del Senato Accademico, se non
altro per scongiurare il rischio di un vizio di nullità del
provvedimento stesso di adozione dello Statuto.
FLC-CGIL, CGIL,
Coordinamento Unico d’Ateneo
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