Tagli insostenibili per il personale ATA nella scuola siciliana
Data: Mercoledì, 06 luglio 2011 ore 06:46:03 CEST Argomento: Sindacati
Nei giorni scorsi
l'Amministrazione regionale della scuola ha concluso l'informativa
sull'organico del personale ATA per il prossimo anno scolastico; il
quadro presentato è allarmante sotto il profilo scolastico e
occupazionale.
E' a rischio il funzionamento delle scuole e dei plessi per mancanza di
personale ausiliario, tecnico e amministrativo con un taglio
complessivo in Sicilia di 1584 posti di lavoro. In queste
condizioni è a rischio la sicurezza degli alunni per mancanza di
un numero adeguato di collaboratori scolastici - tagliati di 1173 unità
- che possano garantire i loro servizi tra cui la sorveglianza
degli alunni, con un taglio di 89 posti è a rischio
l'attività laboratoriale degli istituti tecnici e professionali
per mancanza di assistenti tecnici, cosi come l'attività di
segreteria con un taglio di 322 assistenti
amministrativi.
Una condizione drammatica della scuola statale siciliana che
imporrebbe al Governo regionale di manifestare la loro contrarietà con
atti concreti ed eclatanti. Di mezzo c'è il futuro della Sicilia messo
a rischio da una scuola pubblica che stà sempre più dividendo la
società isolana, e nazionale, per classi sociali.
Le organizzazioni sindacali preso atto della ripartizione effettuata
dall'Amministrazione hanno rilevato unitariamente che:
i tagli operati dal ministero non sono sostenibili sotto il profilo
della funzionalità del servizio così come rilevano, tra l'altro,
parecchi Uffici territoriali della stessa Amministrazione; infatti il
taglio aggiuntivo del 4% rispetto al 17% nazionale si traduce
nella mancanza di almeno 800 posti (di cui almeno 500 collaboratori
scolastici);
il risultato emerso dall'elaborazione dei dati stravolge il trend della
ripartizione effettuata nei due anni precedenti in quanto raddoppia il
taglio in alcuni territori comportando serie difficoltà in ordine al
regolare funzionamento delle scuole siciliane, impedendo di fatto
perfino l'apertura di alcuni plessi scolastici e l'avvio regolare del
prossimo anno scolastico e con pesanti ricadute sul piano
occupazionale. Sull’intera vicenda le OO.SS. chiedono
all’Amministrazione di effettuare i necessari accertamenti;
gli accantonamenti Co.Co.Co. ed LSU debbano essere effettuati nel
rispetto della normativa vigente tramite compensazioni tra le
istituzioni scolastiche che si avvalgono della stessa tipologia di
personale; una diversa distribuzione determinerebbe un ulteriore taglio
agli organici con ancor più gravi ricadute sull'occupazione;
Un caso particolare sembra la provincia di Messina, che presenta
solo per il prossimo anno scolastico un taglio di 394 ATA, di cui 296
collaboratori scolastici e 87 assistenti amministrativi. Su questa
“anomalia” la FLC siciliana valuterà con la segreteria nazionale, di
intraprendere un’iniziativa presso il MIUR per accertare le cause di
questo forte taglio fuori ogni previsione.
Considerato il disagio dei territori che hanno registrato maggiori
sofferenze di organico, le organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL
Scuola, UIL Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams:
chiedono all'Amministrazione di intervenire con immediatezza per dare
risposte adeguate alle necessità emerse;
proclamano lo stato di agitazione della categoria, interpretando il
profondo disagio della scuola siciliana legato alla mancanza di un
organico che assicuri un'adeguata funzionalità del servizio.
promuovono per lunedì 11 luglio 2011, una manifestazione regionale a
Palermo con concentramento alle ore 10,00 a Piazza Massimo da dove in
corteo i manifestanti raggiungeranno la Prefettura di Palermo.
(da Flc-Cgil)
redazione@aetnanet.org
|
|