Istituti tecnici e professionali: incontro sulle linee guida del secondo biennio e dell'ultimo anno
Data: Lunedì, 04 luglio 2011 ore 11:43:46 CEST Argomento: Sindacati
Il 28 giugno
scorso si è svolto presso la Direzione Generale per l'istruzione e la
formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi
delle regioni un incontro sulle Linee guida per il secondo biennio e
l'ultimo anno degli istituti tecnici e professionali nonché sulle
attività concernenti la definizione delle modalità e dei criteri per
l'ulteriore articolazione delle aree di indirizzo dei medesimi istituti
in un numero limitato di opzioni individuati a livello nazionale.
Durante l'incontro, a cui hanno partecipato sia i sindacati confederali
che quelli di categoria, l'Amministrazione ha informato che a partire
dal 5 luglio i documenti già elaborati o in via di elaborazione saranno
pubblicati sul sito dell'ANSAS. A partire da quel momento, mediante
un'apposita area riservata, i vari soggetti interessati potranno
inviare osservazioni e richieste di modifica e integrazione della
documentazione.
In base alle bozze di Linee guida fornite nell'incontro del 10 giugno
scorso la CGIL e la FLC hanno avanzato le seguenti
osservazioni:
Occorre creare un forte raccordo con le Linee guida del 1° biennio
soprattutto in relazione a quelle parti che, in tale documento, sono
applicabili su tutto il quinquennio. In particolare ci si riferisce:
1. alla valorizzazione del metodo scientifico
2. al rapporto tra immaginazione e ricerca
3. alla continuità nell’acquisizione dei risultati di apprendimento
4. alla cultura dell’orientamento
5. alle «alleanze formative» sul territorio con il mondo del lavoro,
delle professioni e della ricerca
6. all’alternanza
7. alle modalità di raccordo tra istituti tecnici e territorio
8. alla progettazione e valutazione per competenze
9. al laboratorio come metodologia di apprendimento
10. ai temi legati alla legalità, alla cittadinanza e alla Costituzione
11. alla conoscenza dell’ambiente e del territorio
12. alla formazione per la sicurezza
A questo proposito la CGIL e la FLC hanno proposto che le Linee Guida
del 1° biennio e del triennio diventino un documento unitario.
E’ indispensabile monitorare l’applicazione delle Linee guida nell'anno
scolastico in corso. In particolare occorre verificare se la didattica
per competenze, così insistentemente richiamata in quelle Linee guida e
che richiede uno stravolgimento del modo di insegnare e di valutare,
interventi sulle caratteristiche dei libri di testo, rottura della
monodisciplinarietà, sia stata oggetto di concreta applicazione e
sperimentazione nelle scuole;
le misure di accompagnamento al riordino attuate nel 2010/11 sono state
largamente insufficienti a causa sia di risorse economiche per
l’attività di informazione/ formazione ridicole e sia di una conduzione
politica priva di respiro strategico che, dietro a roboanti slogan,
nascondeva il vero intento dell’intervento normativo: ridurre in
maniera drastica le spese per l’istruzione a partire dai tagli del
personale docente e ATA;
occorre denunciare l’utilizzo abnorme delle quote di autonomia e, nei
percorsi di IeFP, degli spazi di flessibilità. In molti casi tali
strumenti sono serviti non a curvare meglio l’Offerta Formativa in un
determinato contesto socio-economico, ma solo per calcoli
ragionieristici sull’organico. Ne subiranno le conseguenze
prioritariamente i precari che, oltre ai tagli del MIUR, troveranno
ulteriori riduzioni dovute all’assalto alle ore delle discipline non
coperte da titolari di ruolo che stanno determinando in alcuni
territori la quasi completa scomparsa di alcuni insegnamenti.
L’idea condivisibile di Linee guida snelle che consentano un concreto
“esercizio” sia dell’autonomia dell’istituzione che dell’autonomia
professionale dei docenti si scontra con una documentazione normativa
che è sempre più intricata e di difficile lettura. A questo proposito
occorre ricordare che le scuole e i docenti devono fare riferimento ai
seguenti documenti:
1. PECUP allegato A del D. Lgs. 226/05
2. profilo dello studente e risultati di apprendimento legati agli
aspetti generali dell'ordine di scuola
3. profilo dello studente e risultati di apprendimento legati ai settori
4. profilo dello studente e risultati di apprendimento legati
all’indirizzo
5. profilo dello studente e risultati di apprendimento legati
all’articolazione (per l’istruzione professionale)
6. competenze generali di settore
7. competenze di indirizzo
8. competenze di articolazione (per l’IP)
9. abilità disciplinari
10. conoscenze disciplinari
Appare non rinviabile, pertanto, la costruzione di griglie, e non solo
di elenchi, che consentano alle scuole e ai singoli docenti di poter
progettare sia in ambito disciplinare che in ambito interdisciplinare.
La CGIL e la FLC hanno chiesto inoltre:
lo stanziamento risorse cospicue per l'attività di formazione del
personale. Il milione di euro prelevato dai fondi della legge 440/97
appaiono largamente insufficienti rispetto al compito di modificare
radicalmente i contenuti e le tecniche didattiche dei docenti nei
percorsi quinquennali degli istituti tecnici e professionali. A questo
proposito hanno manifestato la ferma contrarietà a una modalità di
diffusione delle Linee guida legate solamente alla pubblicazione dei
documenti on line e a sporadici incontri presso gli Uffici Scolastici
Regionali
un forte raccordo tra i gruppi lavoro ministeriali che operano sulle
Linee guida con quelli stanno operando sul Regolamento sulle nuove
classi di concorso anche al fine di monitorare le ricadute
sull'organico del personale docente.
Riguardo alle ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo dei
triennio degli istituti tecnici e degli istituti professionali del
triennio, l'Amministrazione ha consegnato alle organizzazioni sindacali
un "Format" per la valutazione delle proposte di opzione. La CGIL
e la FLC, nel confermare quanto espresso nel documento illustrato nella
riunione del 10 giugno e pur valutando positivamente l'elaborazione di
una griglia che dovrebbe rendere più agevole la lettura dei documenti
elaborati dai gruppi di lavoro ministeriali, hanno chiesto di
verificare la bontà dello strumento testandolo sulle proposte già
pervenute ed analizzate dal MIUR in precedenza.
Le richieste di opzioni potranno essere presentate al MIUR fino al 15
luglio.
Nel mese di luglio sono previsti ulteriori tecnici tra MIUR e OO.SS..
(da Flc-Cgil)
redazione@aetnanet.org
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