Fuori dalle graduatorie con laurea e abilitazione: il futuro nero degli aspiranti maestri
Data: Sabato, 02 luglio 2011 ore 18:14:40 CEST
Argomento: Opinioni


A Firenze sono più di un migliaio gli sfortunati studenti che si sono immatricolati dopo il 2008 e che ora si vedono sbarrata la strada dell’insegnamento. “Possiamo solo sperare in supplenze, la massima ambizione è coprire un insegnante in maternità” afferma una studentessa di Scienze della Formazione mobilitata insieme ad altri colleghi per sbloccare gli accessi. Per ora, infatti, questi studenti possono solamente entrare in “terza fascia” quella a cui si accede con un diploma magistrale che consente di coprire le assenze temporanee dei docenti strutturati. “Ma possiamo passare la vita a sperare nelle supplenze senza poter entrare in graduatoria pur avendo l’abilitazione e la laurea?” è la domanda retorica della studentessa disillusa che però è decisa, insieme a migliaia di colleghi che vivono la sua stessa situazione, a tentare tutte le strade per scongiurare un futuro di incertezza. Molti studenti hanno fatto ricorso all’Aniec (Associazione Nazionale Professionale e Sindacale), al Tar e organizzato assemblee di Facoltà per informare anche i meno informati e cercare di mobilitare anche chi non ha appurato la gravità della situazione. “Molti studenti – prosegue la studentessa – non hanno ancora compreso la portata del problema ma serve una mobilitazione totale per sollevare la questione d’avanti agli occhi dell’opinione pubblica”. Il Coordinamento Liste Diritto allo Studio, realtà in cui confluiscono oltre settanta liste elette negli organi centrali degli Atenei, ha inviato una lettera aperta al Ministro Gelmini dall’emblematico titolo: “Abilitazione degli insegnanti: zero tituli. Come uccidere il futuro delle giovani generazioni”. La richiesta inviata al Ministro non lascia spazio a dubbi: ricominciare ad abilitare cercando forme di reclutamento alternative per dare una possibilità ai giovani che il blocco delle graduatorie condanna ad un futuro di precariato. Sperando in una nuova normativa sulla selezione dei docenti che consenta l’accesso alle graduatorie ad esaurimento, gli studenti fiorentini si mobilitano. Anche la Preside di Scienze della Formazione, Simonetta Ulivieri, che presiede anche la Conferenza dei Presidi di Scienze della Formazione, ha già inoltrato le richieste di proroghe al ministero per consentire anche agli immatricolati dopo il 2008 gli stessi diritti di chi ha affrontato lo stesso percorso negli anni precedenti. Il blocco rischia di diminuire i futuri iscritti della Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, che dall’anno prossimo diventerà un corso di laurea quinquennale con al termine un anno di tirocinio obbligatorio. Fattori che rischiano di scoraggiare gli aspiranti maestri se continueranno ad assistere alla battaglia contro la chiusura della graduatorie dei loro colleghi immatricolati dopo il 2008.





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