Tutte le misure della manovra 2011-2014. Berlusconi: gli italiani dovrebbero farci un monumento
Data: Venerdì, 01 luglio 2011 ore 12:46:09 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Le cifre del provvedimento: 1,5 miliardi nel 2011, 5,5, miliardi nel 2012, 20 miliardi nel 2013 e 20 miliardi nel 2014. La parte più onerosa viene rimandata a dopo le prossime elezioni politiche, quindi spetterà al prossimo governo 
Ecco, secondo la scheda dell'Ansa, tutte le misure contenute nella manovra 2011-2014 da 47 miliardi, approvata il 30 giugno dal Consiglio dei ministri. La manovrà varrà 1,5 miliardi nel 2011, 5,5, miliardi nel 2012, 20 miliardi nel 2013 e 20 miliardi nel 2014.
La parte più onerosa, quindi, viene lasciata dopo le prossime elezioni politiche, quindi spetterà al prossimo governo. FORFAIT 5% PER IMPRENDITORI UNDER 35. Riguarderà anche i cassaintegrati e durerà 5 anni.

- P.A., VISITA FISCALE ANCHE DA PRIMO GIORNO. Stretta sulle assenze. Controlli immediati se la 'malattia' si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative.

- ENTRO ANNO ACCORDI VENDITA CASE EX-IACP. Case popolari presto in vendita con intese tra governo e regioni ed enti locali.

- SUPERBOLLO AUTO DI LUSSO. Varrà sulle auto di grande cilindrata, oltre 225 kw.

- ANCHE NEL 2012 BONUS PRODUTTIVITA' LAVORO. Il governo, sentite le parti sociali, provvede entro il 31 dicembre 2011 alla determinazione del sostegno fiscale e contributivo in questione 'nei limiti delle risorse stanziate con la legge di stabilita''.

- DA 2020 ETA' PENSIONE DONNE SALE UN MESE. Aumento soft per arrivare da 60 anni a 65 anni: l'ultimo scaglione è fissato al 2032.

- SANATORIA SU LITI FISCALI SOTTO 20.000 EURO. Per ridurre il numero delle pendenze giudiziarie e quindi concentrare gli impegni amministrativi e le risorse 'sulla proficua e spedita gestione del procedimento'.

- DA ENTI LOCALI 9,7 MLD. Il concorso alla manovra delle regioni a statuto speciale, delle Regioni a statuto ordinario, delle province e dei comuni è quantificabile in complessivi 3.200 milioni di euro nell'anno 2013, e 6.500 milioni di euro a decorrere dall'anno 2014.

- ORARI NEGOZI. Nei comuni di interesse turistico e nelle città d'arte, in via sperimentale, gli esercizi commerciali non saranno più tenuti a rispettare gli orari di apertura e chiusura, la chiusura domenicale e festiva e la mezza giornata di chiusura infrasettimanale.

- ELECTION DAY. Previsto l'accorpamento tra le elezioni politiche o amministrative in un'unica giornata, 'tranne i referendum che per Costituzione vanno fatti in modo separato'. Lo ha annunciato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.

- BENZINA, NON OIL E SELF SERVICE IN OGNI IMPIANTO. Gli impianti di distribuzione dei carburanti potranno vendere alimenti, bevande, quotidiani, periodici e sigarette. Tra le misure anche l'obbligo, entro un anno, di aprire pompe self-service con pagamento anticipato in tutti gli impianti, che dovranno essere funzionanti anche nelle ore in cui e' presente il gestore.

 
- ICE, RIDUZIONE UFFICI. L'obiettivo è formare presso ogni ambasciata 'casa Italia'. Dei 14 uffici in Italia ne resteranno due, Roma e Milano. Gli attuali 1.200 dipendenti (metà in Italia e metà all'estero) saranno ridotti di circa 200 unità.

- AUTHORITY PER LE CASSE PREVIDENZIALI PRIVATE. Sarà compito della Covip.

- 5X1000 ALLA CULTURA. A partire dal prossimo anno i cittadini italiani potranno destinare il 5Xmille per la tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali.

- RIFORMA CINECITTA'. La nuova società rinasce come "Cinecittà Luce" e sarà vigilata dal ministero per i Beni culturali che si dedicherà unicamente alle sue funzioni storiche ovvero promozione, distribuzione e conservazione del patrimonio cinematografico.

- BLOCCO TURN-OVER PUBBLICO IMPIEGO. Confermata la misura che prolunga lo stop alle assunzioni.

- STOP RINNOVO CONTRATTI P.A. Nuova proroga per il congelamento degli stipendi degli statali.

- NO RIVALUTAZIONE PENSIONI PIU' ALTE. Se superano cinque volte il minimo. Rivalutazione al 45% se superano il trattamento minimo di tre volte.

- STRETTA SUI GIOCHI. Nuove norme contro le scommesse clandestine. Si inaspriscono le sanzioni. Misure più severe per che fa giocare i minori.

- COSTI POLITICA. Il ridimensionamento annunciato si limita ad auto e aerei blu.

- TICKET SANITARI. Dovrebbero tornare dal prossimo anno - a meno che non ci siano cambiamenti dell'ultim'ora - sia sulle visite specialistiche e sugli esami diagnostici (10 euro) che sui codici bianchi del pronto soccorso (25 euro).

- QUOTE LATTE. Stop alla riscossione coattiva. Aiuti anche agli imprenditori agricoli che potranno transare i debiti.

- TASSE FINANZA. Arriva il 35% sul trading bancario e l'imposta di bollo dello 0,15% sulle transazioni finanziarie.
(da http://www.rassegna.it)

Berlusconi: gli italiani dovrebbero farci un monumento
(AGI) -  "Deve essere una giornata di amore, coesione, ripartenza forte della nostra attivita'. Siamo una grande forza politica, la prima forza politica d'Italia, anche se il Pdl dice il contrario. Siamo al 30%". Lo ha detto Silvio Berlusconi aprendo i lavori del Consiglio nazionale del Pdl.
  "Dobbiamo riconquistare i nostri elettori", dice il premier, riferendo che chi ha avuto dei dubbi sul Pdl e' stato deviato "dalla Rai e da La7". "In altre situazioni i leader degli altri Paesi sono al 20%. La signora Merkel era scesa al 24%, poi dopo due decisioni fortunate, il no alla guerra in Libia e il no al nucleare, ha recuperato il 18% dei consensi", sostiene il Cavaliere citando poi i casi di Spagna e Portogallo. "Noi siamo riusciti a fare meglio di altri Paesi", osserva il presidente del Consiglio. "Sono consapevole - conclude il premier - che gli italiani non viziati dalla rappresentazione fatta dai media italiani, e lo dico sapendo che per qualcuno posso sfiorare il ridicolo, dovrebbero farci un monumento". PDL PRIMO PARTITO POSSIAMO CRESCERE Il Pdl e' al 30% ma "ha una grande possibilita' di crescita".
  Lo ha detto Silvio Berlusconi aprendo i lavori del Consiglio nazionale.
  L'obiettivo e' "riconquistare i nostri elettori" che hanno "avuto dubbi e si sono collocati tra gli indecisi ma senza passare ad altri partiti". Per questo "abbiamo ancora un vasto margine di crescita" e il Pdl, ha ribadito, puo' diventare "il partito che ha la maggioranza nel Paese. Non dispero che possa accadere". SENZA RIGORE MERCATI AGGREDISCONO PREDA DEBOLE Berlusconi ribadisce la necessita' di proseguire sulla strada del rigore, "cosi' - sottolinea - i mercati non potranno aggredirci. Perche' - dice ancora nell'intervento al Consiglio nazionale Pdl - sono sempre pronti ad aggredire la preda in difficolta'". MANOVRA: APERTI A CONSIGLI MA NON DI PARTE Berlusconi conferma che la manovra, quando approdera' in Parlamento, sara' aperta ai suggerimenti dell'opposizione. Ma solo, avverte, se "si tratta di buoni consigli e non di emendamenti localistici e di parte". Cioe', spiega il premier, anche in Parlamento "dovra' continuare il criterio del buon senso del padre di famiglia che abbiamo utilizzato e saremo li' ad accettare eventuali miglioramenti" che mirino "allo sviluppo" ma tenendo ben presente "il rigore dei conti". Alla fine dell'iter parlamentare, ribadisce Berlusconi, "sara' posta la fiducia, eventualmente con l'aggiunta dei suggerimenti migliorativi". MANOVRA: GUIDO TREMONTI MI HA RICATTATO... Silvio Berlusconi ironizza sul ministro dell'Economia, all'indomani dell'approvazione della manovra economica e finge di sbagliare il nome del titolare del Tesoro. "Ieri - ha detto - abbiamo messo a punto la manovra: io ho ceduto, dopo una lotta ostinata, a un qualcosa che era contro il nostro programma di governo, ovvero l'aumento del bollo auto. Ma un signore di cui avete sentito parlare molto in questi giorni, un certo Guido... cioe'... Giulio Tremonti, mi ha ricattato, dicendo che i proprietari di auto di grossa cilindrata un piccolo sacrificio potevano farlo...". COMMISSIONE COSTI POLITICA DECISIONE SAGGIA Il premier rivendica poi la decisione "saggia" di istituire una commissione che studi i costi della politica nei "sei principali Paesi europei per adeguare il trattamento economico nella prossima legislatura alle altre democrazie europee". E' "una misura assolutamente saggia e non criticabile".







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