A settembre le scuole pulite! Ma solo in PADANIA
Data: Giovedì, 30 giugno 2011 ore 13:54:08 CEST Argomento: Redazione
Dovrebbe essere
l’intento di tutte le ammìnistrazioni (Comune e Provincia )
che hanno in carico il funzionamento e la gestione delle scuole, ma
purtroppo non è così.
Nei mesi estivi, quando le scuole sono chiuse si dovrebbero
svolgere i lavori di riparazione, di inalbatura delle aule, di
revisione degli impianti elettrici e idrici , dei servizi igienici,
dovrebbero arrivare già i banchi e gli arredi mancanti, invece si
avviano le gare che, prolungandosi bel tempo non consentono il regolare
avvio delle attività didattiche.
Nei mesi estivi il poco personale del Comune va in
ferie, mancano il soldi per il materiale ed alcune scuole potrebbero
utilizzare la forza lavoro dei bidelli, alcuni de quali fanno anche il
lovoro di “pittori”
Sì è vero, mancano i soldi, ma la
scuola va riconsegnata a ragazzi e insegnanti entro settembre,
con il suono della campanella.
Ed ecco il lodevole esempio del sindaco di Villafranca
Padovana. Luciano Salvò, insieme agli assessori ed alcuni
consiglieri, hanno preso in mano il pennello ed hanno iniziato a
colorare i muri delle aule dell’Istituto Duca D'Aosta
trasformandosi in imbianchini.
Era questo impegno che gli
amministratori hanno preso con l'obiettivo di risparmiare i circa 20
mila euro che sarebbero stati necessari incaricando del lavoro una
ditta specializzata. Soldi che l'amministrazione intende impegnare
nella manutenzione di alcune strade che necessitano di essere
sistemate. Il lavoro degli "imbianchini" è durato per tutto il
week-end.
Ad mpalcature montate, il sindaco Salvò. alle prese con la
fase di rifinitura della pittura. ha spiegato "Abbiamo scelto di
dare il colore bianco brillante alle pareti mentre per la parte
lavabile che occupa la parete per l'altezza di un metro, partendo dal
pavimento, abbiamo optato per un giallo vivo e un bel colore arancione.
Colori allegri per i ragazzi che vengono a scuola. Erano più di
vent'anni che non si interveniva in questo edificio scolastico. Le
pareti erano ormai ingrigite".
L'idea di mettersi in prima persona a dipingere le pareti delle aule,
ma anche i corridoi e i bagni, è stata lanciata dal primo cittadino. In
un primo momento la sua giunta è rimasta sorpresa dalla proposta, che
però è stata accolta favorevolmente. Da qui a settembre ci sono una
decina di fine settimana, tempo entro il quale deve essere ultimato il
lavoro. "Se si mantiene questo ritmo dovremo riuscire a concludere i
lavori - ha precisato Salvò -, sarebbe bello mostrare anche lo stato di
avanzamento dell'intervento, mettendo a confronto le aule com'erano in
origine e come sono totalmente cambiate dopo il passaggio di pennello e
vernice
La notizia. riportata da Aetnanet, giornale on-line della scuola
catanese e non solo, fa molto pensare e sollecita tanti commenti.
Perché altrove i problemi si risolvono e da noi restano come macigni
insormontabili?
Perché le gare per gli arredi non si avviano a gennaio, così da
avere più tempo per rispettare i tempi della scuola che non possono
coincidere con i tempi della burocrazia amministrativa dei Comuni e
delle Provincie?
Una sana e progettuale politica scolastica ha dimostrato che inalbando
ogni anno le aule destinate ad accogliere le classi prime nel
giro di pochi anni tutta la scuola si presenterà pulita
ed accogliente ,e quindi curarne la manutenzione
ordinaria diventerà più facile e meno onerosa
Giuseppe
Adernò
redazione@aetnanet.org
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