Sondaggio esami di maturità, il 32% degli studenti ammette di aver copiato
Data: Venerdì, 24 giugno 2011 ore 02:09:54 CEST
Argomento: Rassegna stampa


C’è chi si prepara studiando, chi cerca di non pensarci e chi invece si ingegna alla ricerca di una nuova strategia per consultare svariati bigliettini durante la prova scritta, così i maturandi del 2011 trascorrono la loro notte prima degli esami. A quanto pare, quest’ultima categoria non “sprecherebbe” il proprio tempo, infatti, a esami iniziati, il 32% degli studenti dichiara di aver copiato l’intero compito.  Il sondaggio è stato condotto da Studenti.it in collaborazione con SWG tra 600 partecipanti. Dunque al fianco dei copioni  “professionisti”, ad affrontare l’esame vi è un 10% che afferma di aver copiato abbastanza, circa l’8% in meno rispetto allo scorso anno, mentre il 13%, stessa percentuale del 2010, ha copiato poco.
Si sa, non tutti sono bravi ad adottare queste “tecniche estreme” e l’ansia di essere colti in flagrante gioca brutti scherzi, così il 16% degli studenti afferma di non aver copiato neanche una riga, il 4% in più rispetto all’anno passato. Solo il 27% ha svolto il compito senza nessun aiuto, mentre la scorsa estate il 23% era preparato su tutto.
Sembra che, almeno in questa seconda prova, a nulla siano servite le infinite raccomandazioni dei professori e l’appello ufficiale firmato da 500 docenti affinché il risultato di questi esami fosse soltanto il frutto di tanto impegno e studio tra i banchi di scuola.(da http://www.ilquotidianoitaliano.it)

 (TMNews) - Secondo il sito internet www.skuola.net, che ha intervistato 745 maturandi, i dati sugli studenti che avrebbero svolto la prova odierna in modo illecito sarebbero più contenuti: "il 90% dei maturandi non avrebbe copiato, ma il 4% avrebbe copiato usando internet". Anche in tal caso, comunque, il problema esiste e non può essere ignorato: circa 20mila candidati si sarebbero affidati all'on line per risolvere una delle verifiche più importanti, quella d'indirizzo, dell'esame di Stato.
Per la rivista Tuttoscuola il problema esiste e va affrontato. Iniziando a capire come effettivamente gli studenti possano venire in possesso delle soluzioni, spesso senza destare sospetti tra i commissari d'esame: "la tecnica utilizzata dai maturandi per far uscire le tracce dalle aule - scrivono gli esperti di istruzione - è tipicamente quella di fotografare con uno smartphone la traccia della prova da eseguire, per poi spedire subito la fotografia all'esterno. Se uno studente riesce a eseguire impunemente un'azione del genere, è immaginabile che non incontri troppe difficoltà a ricevere dall'esterno una fotografia della soluzione".
Consce del problema, nei giorni scorsi alcune associazioni di consumatori avevano chiesto accorgimenti per impedire collegamenti all'esterno, come le vernici schermanti e i cosiddetti 'jammer', strumenti in grado di isolare ambienti circoscritti. Il problema è che le finestre delle aule scolastiche (quasi sempre prive di aria condizionata) non sono schermabili ed anche verniciare le aule prima degli esami, per renderle nuovamente 'penetrabili' alle reti wireless a settembre (per le necessità didattiche e amministrativi) non appare una strada percorribile.
Per Tuttoscuola non vi tuttavia sono dubbi: premesso che "il primo dissuasore è dato dai controlli e dalla pena, che consiste nell'annullamento della maturità", quanto accaduto oggi dovrebbe indurre il Miur a rivedere "la struttura delle prove".

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