«Classi come pollai»;oltre mille cattedre in meno in Sicilia
Data: Giovedì, 23 giugno 2011 ore 18:20:48 CEST Argomento: Rassegna stampa
In Sicilia sono
1.218 le cattedre che spariranno nelle scuole superiori nel prossimo
anno scolastico. In tutti i gradi di scuola, inoltre verranno meno
1.585 posti di personale Ata. Lo
rende noto la Flc Cgil che ha partecipato all'esame congiunto sugli
organici, nel corso del quale ha chiesto di «bloccare i tagli e
un'integrazione di almeno 250 unità ai posti in organico di diritto per
ripristinare», ha sottolineato il segretario generale, Giusto Scozzaro,
«condizioni minime del servizio scolastico».
La Flc Cgil, che annuncia anche iniziative di mobilitazione, parla di
«situazione drammatica che si prospetta, con sovrannumerietà diffusa
che avrà conseguenze rilevanti sulla qualità della didattica e sulle
immissioni in ruolo». «Il fatto è», ha detto Scozzaro, «che continuano
a permanere le condizioni di illegalità, non rimosse dopo la sentenza
del Tar Lazio, con le classi come pollai». La Flc Cgil ha anche chiesto
di evitare di sommare per il calcolo degli organici alunni iscritti in
tipologie diverse di scuole.
«Questi nuovi tagli», ha rilevato il segretario della Flc, «rischiano
di arrecare grandi danni all'occupazione e al sistema formativo».
Quanto al personale Ata, i tagli, che la Flc giudica «insostenibili e
che metteranno in ginocchio la scuola» chiedendone il rientro,
riguardano 1.173 collaboratori, 322 assistenti e 89 tecnici. «Non
potranno neppure aprire i laboratori», ha osservato Scozzaro, «sarà
messo in discussione il diritto allo studio, con grave danno per le
generazioni future». La Flc chiede alla Regione di intervenire: «Il
governo Lombardo», ha detto Scozzaro, «non può stare a guardare, assuma
la scuola come priorità politica su cui investire, cominciando con il
chiedere il blocco dei tagli».
(da Corriere del Mezzogiorno)
redazione@aetnanet.org
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