Tensione e cariche in piazza Montecitorio. Libri e petardi dai precari della scuola. Lancio di ortaggi contro la polizia. Un manifestante a terra
Data: Mercoledì, 22 giugno 2011 ore 15:17:12 CEST Argomento: Rassegna stampa
Momenti di
tensione in piazza Montecitorio tra forze dell'ordine e i precari di
scuola e università che da giorni manifestano davanti alla Camera. Si
registrano anche scontri tra forze dell'ordine e Cobas. La polizia è
schierata in assetto antisommossa mentre alcune persone in borghese
sono state protagoniste di episodi di aggressione nei confronti dei
manifestanti e dei giornalisti che assistevano alla scena. Uno dei
manifestanti è stato colpito in volto da alcuni agenti della polizia.
Strattonato, è caduto con la schiena a terra. «DIMISSIONI» - La
manifestazione di precari della pubblica amministrazione davanti alla
Camera si è improvvisamente accesa con lancio di petardi ed ortaggi
contro la polizia che, in assetto antisommossa, ha creato un cordone ad
una trentina di metri dall'ingresso della Camera dove sono terminate da
poco le comunicazioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
La polizia ha fronteggiato i manifestanti, che urlavano contro il
governo «dimissioni, dimissioni», spingendoli alcuni metri indietro.
I LIBRI - In precedenza è stata lanciata una bomba carta, oltre a
diversi oggetti in direzione del Palazzo. Alcune transenne di
protezione sono state abbattute. Oltre a pomodori, uova, addirittura
funghi e foglie di insalata, i precari della scuola davanti a
Montecitorio hanno lanciato anche dei libri. Sulla piazza, oltre le
transenne che bloccano l'accesso alla Camera, restano testi di scuola e
classici come quelli di Zola «Il ventre di Parigi», o Lovecraft e «I
miti di Cthulhu» e perfino pagine di Kerouac «La città e la metropoli»
e di Hesse, «Francesco d'Assisi». Alcuni manifestanti stanno
raccogliendo anche i libri lanciati. Al momento, comunque, la fase
«dura» della protesta sembra terminata e i precari della scuola vanno
abbandonando piazza Montecitorio. Alla fine i manifestanti si sono
spostati per continuare la protesta nelle vie intorno a Montecitorio.
BRUNETTA - I sindacati di base stanno manifestando davanti a
Montecitorio da martedì pomeriggio a sostegno dei precari della
pubblica amministrazione dopo gli «insulti di Brunetta» che,
sostengono, «hanno avuto il merito di riportare all'attenzione dei
media e della politica la questione del precariato nel pubblico
impiego». «I precari - sostiene la nota dell'Usb che lancia
l'iniziativa - non ci stanno più a fare i comprimari, le vittime
sacrificali destinate a pagare i costi della crisi. D'ora in poi
saranno protagonisti e vorranno delle risposte concrete ad un problema,
quello della precarietà, che nessun governo può pensare di eludere
senza costi sociali altissimi». Gli strali non sono rivolti solo al
governo ma anche nei confronti di sindacati e partiti che, pur
solidarizzando con i precari, sostengono una sorta di «flessibilità
buona»: «Oggi - affermano i cobas - possiamo dire con ragionevole
certezza che la flessibilità è sinonimo di precarietà e che l'unica
strada percorribile è quella della cancellazione del pacchetto Treu e
della legge 30 e di un nuovo processo di stabilizzazione. Altre vie
sono esclusivamente un modo come un altro per prendere in giro i
lavoratori precari». La manifestazione davanti Montecitorio è anche la
premessa di uno sciopero dei precari in programma per i primi giorni di
luglio.
http://www.corriere.it/politica/11_giugno_22/precari-petardo-montecitorio_f46750b2-9cb3-11e0-ad47-baea6e4ae360.shtml
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