Dagli amori adolescenziali, alla pubblicità in tv: ecco le prove Invalsi di terza media
Data: Mercoledì, 22 giugno 2011 ore 08:18:24 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Amori adolescenziali, pubblicità in tv e una raffica di quesiti di aritmetica e geometria. La temuta prova Invalsi è stata affrontata e archiviata ieri 20 giugno in tutta Italia, senza troppi problemi, da circa 600mila ragazzi (per la precisione 593mila) alle prese con l'esame di terza media. Una prova, alla vigilia, temuta da 8 studenti su 10 (secondo un sondaggio di Skuola.net), che tuttavia quest'anno hanno avuto 15 minuti in più di tempo (in totale 75 minuti, a prova) per risolvere il test d'italiano e per venire a capo di quello di matematica.                            
 La prova d'italiano
Per testare la bravura degli studenti nella comprensione del testo, l'Invalsi ha scelto un romanzo di formazione e un articolo di giornale. In particolare, un passo tratto da «Il garofano Rosso» di Elio Vittorini, in cui il protagonista descrive le pene d'amore per una compagna di classe, e un commento di Piero Ottone sull'invadenza della pubblicità televisiva, uscito un paio d'anni fa su «Il Venerdì di Repubblica». Tra risposte libere e a scelta multipla (38 in tutto), i ragazzi hanno rielaborato i contenuti dei testi e dato prova delle loro abilità grammaticali e lessicali.

La prova di matematica
Ampio il carnet di problemi e quesiti (26 in tutto) proposti nel fascicolo dedicato alla matematica: si passa dal calcolo delle percentuali a quello dell'area di un triangolo, dall'analisi geometrica del pavimento di un'antica casa romana al calcolo delle pendenze in montagna. E ancora radici quadrate, potenze, frazioni e calcoli di probabilità.
I voti: non si potrà prendere meno di 4
Il voto finale dell'esame sarà costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità. E può essere di conforto, per l'esercito di trepidanti quattordicenni, sapere che, comunque, al famigerato test Invalsi meno di 4 non si potrà prendere.
La griglia per l'attribuzione del voto messa a punto dall'Istituto nazionale di valutazione e inviata agli insegnanti prevede, infatti, che, se la somma dei punteggi di matematica e italiano è da 40 in giù, il voto da attribuire è appunto 4. Per raggiungere il 6 il punteggio deve rientrare nella fascia 55-64 mentre l'eccellenza, 10, si conquista solo se i punti presi sono almeno 92. Ora, per chi ha già sostenuto tutti gli altri scritti (in alcune scuole qualche prova è stata messa in calendario dopo il test nazionale) resta lo scoglio degli orali. Cominceranno subito dopo la correzione degli scritti e dovrebbero esaurirsi entro la prima quindicina di luglio.  (di Claudio Tucci da IlSole24Ore)

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