Decreto sviluppo e precari della scuola
Data: Mercoledì, 22 giugno 2011 ore 06:00:00 CEST
Argomento: Sindacati


Il Decreto sviluppo è stato approvato alla Camera con voto di fiducia: numerose le conseguenze sui precari della scuola.
Il Decreto sviluppo, come modificato dal maxiemendamento presentato dal Governo, è stato approvato alla Camera con voto di fiducia, ora la parola passa al Senato.
Le conseguenze sui precari della scuola sono numerose.
In sintesi, rispetto al testo originario:           
 •    resta il piano triennale di assunzioni, ma continua ad essere indefinito nei numeri
•    viene previsto un punteggio aggiuntivo per coloro che lavorano continuativamente in pluriclassi in zone disagiate (i criteri saranno definiti dal MIUR)
•    sussiste il tentativo, per noi inaccettabile, di limitare la normativa europea, per i precari della scuola, in materia di stabilizzazione
•    sussiste lo slittamento della data per ultimare le assunzioni a Tempo Indeterminato dal 31 luglio al 31 agosto
•    sussiste la triennalizzazione delle Graduatorie ad Esaurimento
•    vengono triennalizzate anche le Graduatorie di circolo e di istituto
•    si stabilisce l'impossibilità di nuovi inserimenti (il comma che prevedeva l'inserimento degli esclusi dalle Graduatorie, da noi richiesto e approvato dalla Commissione parlamentare, è stato inspiegabilmente soppresso)
•    sussiste l'invasione della sfera contrattuale impedendo per 5 anni la mobilità interprovinciale, anche temporanea, al personale assunto a Tempo Indeterminato a partire dall'a.s. 2011/2012
•    si conferma anche per il prossimo anno scolastico il ricorso alle Graduatorie prioritarie, con tutti i problemi che questo comporta, come dimostra l'esperienza degli ultimi due anni
La nostra posizione sul provvedimento, desumibile dai correlati, non cambia: è inadeguato a dare al Paese, e soprattutto ai comparti della conoscenza, le risposte di cui avrebbe bisogno.
   (da Flc-Cgil)

redazione@aetnanet.org







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-242679.html