Bocciato l'emendamento di Pittoni (40 punti a chi restava) si è bocciato pure l'emendamento per i docenti già abilitati e abilitandi: diktat della Lega?
Data: Lunedì, 20 giugno 2011 ore 16:40:09 CEST
Argomento: Redazione


Se ce ne fosse bisogno ecco un'altra prova che certifica la supremazia politica della Lega di Bossi all'interno di questo Governo a maggioranza Pdl: la cancellazione nel maxi emendamento a favore dei precari abilitanti o abilitandi. Dato politico  ormai così evidente che dovrebbe far riflettere tutti gli elettori del partito di Belusconi e soprattutto la frangia della destra exAn che quando era partito a se stante è stato sempre, non solo a favore e sensibile alle istanze della scuola pubblica, ma anche disponibilissimo alle richieste dei precari.
La domanda infatti che facciamo è la seguente: come è possibile che gli emendamenti che stabilizzavano gli abilitati e abilitandi nella Gae in scienza della formazione  e strumento musicale, su cui fra l'altro anche l'on Aprea si era espressa in maniera favorevole e convinta, dopo avere ottenuto il via libera in commissione cultura, vengano bocciati? E come se gli impegni che il Parlamento, nelle persone dei deputati che compongono le commissioni, venissero disertati alla stessa stregua di una delibera condominiale prima promessa e poi disdettata  per malumori fra i condomini. E che altra spiegazione si può trovare infatti a questa marcia indietro di sapore condominiale se non quella acquattata nella determinazione della Lega che, vedendosi  respingere il suo emendamento di assegnare 40 punti a chi decideva di non trasferirsi, ha agito esattamente come Sansone nel tempio di Baal?
Una ritorsione a danno di tanti giovani della cui sorte non solo alla Lega non interessa nulla, presa com'è dai suoi egoismi localistici, ma anche al Popolo della libertà, bisogna dire a questo punto, che per non cadere e andare a casa  (in una delle 29 casa del premier)  definitivamente, si accolla tutti i ricatti provenienti da Pontida. E sicuramente il giorno dopo il raduno padano è partito l'ulteriore diktat: non passando l'emendamento di Pittoni anche altri si devono fermare: e così è stato. Se c'è un'altra spiegazione siamo pronti a ritrattare, ma non ci pare. Troppe sconfitte sta subendo la Lega, nonostante sia questo partito a tenere a galla il governo, e troppi veti sta avendo (ministeri al Nord, guerra in Libia, tasse ecc.), per cui un colpo di coda c'era da aspettarselo per riscattarsi agli occhi almeno di quei precari che chiedevano di impedire presunte invasioni di docenti dal sud. Ed ecco la cancellazione nel maxi emendamento degli articoli a favore di questi precari; e nulla toglie che tutto ciò sia venuto anche per evitare un minacciato voto contrario di magari un gruppo di deputati leghisti che avrebbe messo a rischio il governo. Un  vero e proprio diktat perpetrato a danno dei precari della scuola, del  quale è bene prendere atto e soprattutto da non dimenticare.     

Pasquale Almirante
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