Pensiamo al dopo Gelmini: abolire gli esami di maturità?
Data: Lunedì, 20 giugno 2011 ore 07:11:07 CEST Argomento: Opinioni
E’ vero ora
si chiamano Esami di Stato e poi non si tratterebbe di abolirli del
tutto. Ma di semplificarli moltissimo sì! Ridurli drasticamente, anche
come onere economico, temporale ed emotivo, a circa 1/6
dell’attuale, al 15%. Uno scrutinio un po’ più completo, approfondito e
impegnativo forse con un paio di prove scritte decise a livello di
istituto e da esaurire in 2, 3 giorni, con vantaggio e sollievo per
tutti.
Vediamo perché. Esponiamo alcune motivazioni, pronti a confrontarci con
chi la pensa diversamente. E sicuramente sono
tanti.
E’ recentissima l’acuta osservazione di un docente o preside, forse
siciliano e con lo pseudonimo di “Polibio”
, che ipotizza come la normativa, entrata in vigore quest’anno
(!), possa aver reso illegale la bocciatura una volta che il maturando
abbia ottenuto l’ammissione all’esame con le sufficienze in tutte le
materie!
Infatti così scrive il nostro Polibio (1): «Dopo che si era resa
artefice della geniale trovata dell’ammissione degli studenti agli
esami di maturità soltanto se hanno ottenuto la piena sufficienza in
tutte le materie, singolarmente considerate, il ministro
dell’Istruzione bresciano a suo tempo emigrato in Calabria per
sostenere gli esami per diventare avvocato potrebbe aver dato vita ad
un’altra conflittualità da trasferire nelle aule giudiziarie. Sul piano
del diritto, le commissioni d’esami possono bocciare gli studenti che
sono stati ammessi con la sufficienza (a partire dal voto 6) in
ciascuna delle materie? Si tratta di una norma che è entrata adesso in
vigore, differenziandosi da quella in vigore fino all’anno scolastico
2009-2010 che imponeva la sufficienza per l’ammissione agli esami, ma
si trattava di una sufficienza (almeno 6) che scaturiva dalla media di
materie diverse (per non essere più marcati: 5 in italiano e 7 in
matematica, la cui media è 6). Una norma, quella del 6 in ciascuna
delle discipline, che fa il paio con quella che per essere promossi
alla classe successiva è necessario almeno il 6 in ciascuna delle
materie, cosicché i 4 e i 5 si sono visti elevati a 6, a danno degli
studenti che il 6, il 7, l’8, ecc. l’hanno meritato (e tale il voto è
rimasto), e soprattutto a costituire un debito e una carenza formativa
permanenti.»
Di sicuro, alcuni dei circa 5.000 bocciati – statisticamente
prevedibili: 1% di 500.000 – tenteranno la via legale e dei tribunali.
E allora vedremo.
Ma una critica molto più radicale, convinta, solida e documentata è
quella formulata nel 2009 (appena 2 anni fa) dal preside Claudio
Cremaschi nel suo validissimo libro-saggio “Malascuola” (2) (3) (4).
Cremaschi denuncia l’inutilità degli esami e i loro costi enormi che
vanno ben oltre i 63 mln di euro destinati alla voce “compensi per le
commissioni degli esami di Stato”.
Vediamo in breve cosa scrive Cremaschi (5): «In realtà gli esami di
Stato in Italia non verificano proprio nulla. In compenso i costi reali
sono molto, molto più alti: comprendono il lavoro del ministero, degli
uffici scolastici provinciali; e persino il costo dei carabinieri,
impegnati a conservare le prove d’esame e a consegnarle alle scuole la
mattina delle prove… messinscena anacronistica che sopravvive negli
anni, sfiorando il ridicolo.» E poi ancora: «Possiamo allora
stimare in un miliardo e mezzo di euro il costo degli esami nella
scuola italiana. Il 3,5 per cento dell’intero bilancio. È un costo
enorme, ed è uno spreco inaccettabile che le scuole siano bloccate per
un mese a causa dello svolgimento degli esami, e più della metà dei
docenti sia retribuita e inutilizzata. Ma il problema degli esami non è
solo quanto costano, ma soprattutto a che cosa servono.»
Però dal 2009 nulla è stato concretamente fatto per affrontare il
problema perché «Nessuno vuole cambiare davvero il sistema» (6).
Al conteggio del preside bergamasco bisognerebbe aggiungere gli oneri –
economici, di stress e difficilmente quantificabili -
corrispondenti ad un mese di vita per tutti i 500.000 maturandi e
almeno un milione di loro familiari. In più coloro che devono ricorrere
a lezioni private spendono – ha calcolato Flavia Amabile su La Stampa -
almeno altri 400 euro (7).
In relazione alla regolarità delle prove d’esame, cioè all’impegno ad
evitare copiature e suggerimenti, è ancora Flavia Amabile che riferisce
su La Stampa l’iniziativa dei docenti e presidi del “Gruppo di Firenze”
e del loro appello (8). Diversi post sul blog del Gruppo (9)
riportano l’avanzamento dell’iniziativa, avviata dapprima su mailing
list, alla quale pure si sono associate l’Anp, L’Andis, la Uil, la
Gilda, e che ha avuto un qualche riscontro mediatico. Però, con tutto
il rispetto per il Gruppo e per i firmatari (alcuni conosciuti di
persona avendo insegnato nelle loro stesse classi), non si può non
segnalare il numero ridotto (500 su 140.000 = 0,4%) assieme all’aspetto
effimero e platonico dell’iniziativa stessa. Peraltro c’è chi, come il
sito internet “ScuolaZOO”, rema decisamente nella direzione opposta
(10).
Roma, 19 giugno 2011
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(1) Abusive le bocciature degli studenti agli Esami
di Stato
http://ftp.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-242587.html
(2) Malascuola
http://www.edizpiemme.it/libri/malascuola-9788856609486
(3) Malascuola
http://malascuola.it/il-libro/
(4) Malascuola
http://malascuola.it/recensioni/malascuola-buone-idee-bidelli-e-itp/
(5) Quanto costano gli esami?
http://www.aetnascuola.it/component/content/article/2286-quanto-costano-gli-esami-di-claudio-cremaschi
(6) «Nessuno vuole cambiare davvero il sistema»
http://www.europa-in.it/leggi.php?artID=1601803
(7) Quanto costa la maturità. Tra lezioni private,
tasse e contributi almeno 400 euro per buona parte degli studenti
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=124&ID_articolo=1290&ID_sezione=274&sezione=
(8) Maturità, star wars-style. Nuove tecniche sempre
più avanzate in stile guerra tecnologica per copiare alla maturità.
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=124&ID_articolo=1291&ID_sezione=&sezione=
(9) “Gruppo di Firenze” Per la scuola del merito e
della responsabilità
http://gruppodifirenze.blogspot.com/
(10) ScuolaZOO
http://maturita.scuolazoo.it/
Vincenzo Pascuzzi
vvvpascu4@libero.it
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