Berlusconi ai precari: mettetevi in gioco
Data: Sabato, 18 giugno 2011 ore 13:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Brunetta e «l'Italia peggiore», interviene il premier: «Si deve rischiare, per voi ho fatto molto nonostante la crisi»
Un messaggio all'Italia dei precari, dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: «Nonostante la crisi, abbiamo fatto il possibile per andare incontro ai desideri di milioni di ragazzi» con «misure specifiche per il sostegno ai precari e il piano casa» e introducendo nel mondo della scuola e dell'università «la rivoluzione del merito». Il premier è intervenuto telefonicamente alla cerimonia di consegna delle borse di studio per i giovani calabresi nel mondo della Fondazione John Mott, a Cosenza.                     
E l'intervento sembra essere una risposta alla coda di polemiche suscitate dal ministro dell'Innovazione Renato Brunetta che al termine di un convegno si è rifiutato di rispondere alle domande di un gruppo di precari della Pubblica Amministrazione, appellati come «l'Italia peggiore». Il comportamento del ministro, filmato e messo in rete, ha scatenato la rivolta del web. Il popolo del web si è accanito in particolare sui social network, intasando le bacheche di Brunetta. Un fenomeno già registrato nella campagna elettorale di Milano, con esiti disastrosi per il centrodestra.
L'INVITO AI GIOVANI: «RISCHIATE - «Sappiamo che migliorando l'accesso ad una formazione di qualità e a un lavoro che possa esprimere il merito e migliorando l'accesso al credito e al diritto alla casa, si possono realizzare - ha aggiunto Berlusconi - quelle condizioni di vita che permettono ai giovani di essere autonomi e indipendenti primi dei 30 anni». Il presidente del Consiglio ha poi parlato delle riforme di scuola e Università con le quali il governo sta «cercando di portare la rivoluzione del merito, dando a tutti gli studenti le stesse opportunità di partenza in modo da permettere a ciascuno di dare il meglio di sé. Abbiamo attuato misure specifiche - sottolineato il premier - come il piano casa, il sostegno ai precari e i prestiti d'onore per l'apertura di una nuova impresa». Dunque Berlusconi ha rivolto ai giovani il suo solito invito: Bisogna «rischiare e di mettersi in gioco, provare a fare gli imprenditori».
L'IRONIA DELLE OPPOSIZIONI: LI AIUTA CON LE LEGGI AD PERSONAM? - La dichiarazione del premier non è però bastata a placare le polemiche. Più di un esponente della minoranza ha sottolineato che gli interventi a favore dei precari sono inesistenti: «Il precariato non si combatte certo con le leggi ad personam», ha sottolineato Fassina, responsabile Economia del Pd. Mentre il capogruppo al Senato Anna Finocchiaro ha ricordato che «di tutte le misure che ha elencato Berlusconi, dal piano casa al sostegno ai precari ai prestiti d'onore, nessuna è stata attuata. Solo i tagli alla scuola e all'universitá sono andati a segno. Tanto è vero che l'Italia è ora tra i primi paesi europei per disoccupazione giovanile e che nel resto d'Europa a 30 anni i giovani sono già dirigenti, non precari senza futuro e senza la possibilità di rendersi autonomi e metter su famiglia».

   (da CorriereDellaSera)

redazione@aetnanet.org






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-242604.html