Per il decreto legge solo altri ritocchi formali. La Lega non molla sui 40 punti nella GaE
Data: Venerdì, 17 giugno 2011 ore 13:40:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Arriverà martedì 21 il via libera della Camera al decreto
sviluppo. Lunedì mattina il Governo chiederà la fiducia con l'obiettivo
di chiudere tutto (fiducia, ordini del giorno e provvedimento nel suo
insieme) entro la sera di martedì. Il giorno dopo, infatti, l'Aula di
Montecitorio sarà impegnata sulla verifica politica. Nel frattempo il
Dl approderà a Palazzo Madama per l'esame definitivo. Gli spazi per una
terza lettura sono molto stretti, il provvedimento 'scade' prima della
metà di
luglio.
Il testo su cui verrà chiesto il voto di fiducia «rispetterà al 95%
quello approvato dalle commissioni» Bilancio e Finanze della Camera.
Come ha spiegato uno dei due relatori al Dl Giuseppe Marinello (Pdl) -
l'altro è Maurizio Fugatti (Lega) - ci saranno «solo piccole correzioni
di carattere formale. Al più ci sarà «l'inserimento di alcune clausole
di salvaguardia
Tra i nodi ancora aperti, la querelle sulle graduatorie della scuola.
La Lega, in particolare, continua a spingere il correttivo che intende
assegnare 40 punti aggiuntivi ai supplenti che non cambiano provincia
nel corso dell'aggiornamento delle graduatorie. E se il Dl sviluppo è
blindato, la norma sarà riproposta con la manovra di fine mese.
Ma mentre il Carroccio tiene il tema in agenda, il testo del Dl
sviluppo va in senso opposto rispetto ai desideri leghisti, proprio con
un emendamento dei relatori che ribadisce e definisce l'inserimento «a
pettine», mantenendo il proprio punteggio, a chi cambia provincia (con
possibilità di scegliere una sola provincia diversa da quella
'd'origine'). Un tema che era stato rilanciato poche settimane fa dalla
stessa Lega, che premeva per l'inserimento «in coda» con azzeramento
dei punteggi per chi si sposta.
(di Marco Mobili e Gianni Trovati da IlSole24Ore)
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