Vota contro un 6 in condotta: docente sospesa per 10 giorni
Data: Giovedì, 16 giugno 2011 ore 18:01:57 CEST Argomento: Sindacati
Sospesa per aver
votato contro un sei in condotta. Protagonista della vicenda è una
docente di una scuola secondaria "punita" dalla dirigente scolastica
con 10 giorni di sospensione senza
retribuzione.
La sanzione disciplinare è stata inflitta perché, durante un Consiglio
di classe, l´insegnante ha espresso il suo dissenso contro la proposta,
avanzata dalla stessa preside, di assegnare un 6 in condotta a un
alunno modello (ha la media del 9) che si era rifiutato di pagare 72
centesimi alla scuola per far riparare un estintore danneggiato da un
atto vandalico di cui non era responsabile. Il pagamento era stato
imposto dalla dirigente scolastica a titolo di sanzione collettiva a
tutti gli alunni dell´istituto.
Il provvedimento cade durante gli
scrutini e gli esami a cui, dunque, la docente non potrà partecipare.
La sua assenza avrà ripercussioni negative sulla valutazione degli
alunni che saranno giudicati da un insegnante designato per l´occasione
e che non conosce i ragazzi.
Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio,
è intervenuto segnalando al ministro della Pubblica istruzione,
Mariastella Gelmini, la situazione anomala. "L´attribuzione di enormi poteri
disciplinari ai dirigenti scolastici, in base al principio
dell´autonomia scolastica, - afferma Di Meglio - sta provocando casi
abnormi esattamente come avevamo previsto. Ecco perchè è necessario
procedere a un´urgente riforma del sistema".
(da Gilda
redazione@aetnanet.org
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