La scuola cade a pezzi: è la Calabria la regione più a rischio
Data: Giovedì, 16 giugno 2011 ore 06:56:57 CEST
Argomento: Rassegna stampa


style="outline-color: navy ! important; outline-style: dashed ! important; outline-width: 2px ! important;"> Sono 1428 in tutta la Calabria gli istituti scolastici che presentano fattori di gravi criticità. A confermarlo è uno studio del Ministero della Pubblica Istruzione che indica la Calabria come la regione scolasticamente più disastrata in Italia.                                 
 'Mentre si attende il Piano generale di edilizia scolastica, che il ministro Gelmini dovrà emanare per ordine del Tar Lazio e del Consiglio di Stato, il Codacons ricorda come, in base a uno studio dello stesso dicastero della Pubblica Istruzione, gli istituti scolastici italiani che presentano gravi criticità sono ben 12mila, il 28% del totale. Numeri davvero impressionanti quelli che vengono fuori nella nota attraverso la quale il Codacons comunica i dati rilevati. 
L'elenco delle scuole a rischio è stato redatto dopo un monitoraggio disposto a gennaio 2009 dall' Intesa Stato-Regioni ed effettuato in tutti gli istituti scolastici del paese, contiene le 12.000 scuole italiane che presentano le più gravi criticità, ed è emerso con il Decreto Interministeriale Miur di concerto con il Mef del 23 settembre 2009, che individuava per l'anno scolastico 2009-2010 le scuole che dovevano essere destinatarie della riduzione del numero di alunni per classe, quando le aule erano sottodimensionate.
Tralasciando il dato della regione Campania che risulta ad oggi incompleto, è la Calabria la regione maggiormente a rischio, con ben 1428 istituti scolastici non a norma, con gravi lacune strutturali. Una situazione che ovviamente si ripercuote anche sulla sicurezza di studenti e docenti che ogni giorno studiano e lavorano all'interno delle scuole calabresi. Ma non solo. A farne le spese è anche la didattica che in una situazione assolutamente disastrata come quella presentata dal rapporto deve il più delle volte fare a meno di laboratori e strutture efficienti.
In coda dopo la Calabria troviamo la Lombardia con 1026 istituti a rischio. Un dato, quello lombardo, che va ovviamente riportato nel contesto di una regione dove è altissimo il numero di edifici scolastici esistenti. E con ciò è facile comprendere quanto grave sia la situazione di una regione come la Calabria che seppur con una popolazione e quindi un numero di istituti scolastici nettamente inferiore rispetto ad altre regioni italiane, le supera di gran lunga in termini assoluti di scuole a rischio. Se a questo aggiungiamo l'elevatissimo rischio sismico ed idrogeologico al quale la Calabria è sottoposta, in particolare in alcune aree sensibili, è evidente come la situazione si annunci davvero drammatica.
Gravi le situazioni riscontrate anche in Sicilia, Veneto e Puglia, che necessitano come la Calabria di un piano urgentissimo e strutturale di edilizia scolastica per ristabilire quantomeno le condizioni di normale sicurezza per le migliaia di studenti e docenti coinvolti. Non è possibile attendere che accadano altre terribili tragedie nel mondo della scuola per avviare i provvedimenti urgenti e necessari.


  (da http://www.strill.it di Stefano Perri)

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