Trieste, giovedì è il 'Bloomsday': il giorno in cui Joyce ambientò 'Ulysses'
Data: Mercoledì, 15 giugno 2011 ore 08:22:20 CEST Argomento: Rassegna stampa
Il 16 giugno, Bloomsday
appunto, e' la data-simbolo in cui in tutto il mondo gli studiosi e gli
appassionati lettori di James Joyce celebrano il genio dello scrittore
irlandese, perche' e' il giorno in cui e' ambientata l'azione del
romanzo 'Ulisse' e, pertanto, tutta la peripezia del suo eroe, Leopold
Bloom, attraverso le strade della sua Dublino. E Trieste non puo' non
festeggiare, dato che lo scrittore vi soggiorno'. Cosi', sulle tracce
dell'edizione 2010, la citta' ha organizzato una mostra di quadri
dedicata all' 'Ulisse' e uno spettacolo teatrale.
Le celebrazioni sono curate dal Servizio Bibliotecario Urbano e
dall'Universita' di Trieste, partner nella gestione del Museo Joyce
Museum, in collaborazione con l'Associazione Culturale DayDreaming
Project. Il titolo della manifestazione e' 'Bloomsday 2011 - Dalla
torre di Stephen alla stanza di Molly'. L'artista novarese Paolo
Colombo, in 111 tele ha rivisitato e tradotto in immagini il famoso
libro.
I curatori della mostra ne hanno scelte 2, che saranno esposte al Museo
Joyce Museum (via Madonna del Mare 13 - II piano), una per ogni
capitolo del libro, piu' altre 3 che rappresentano i protagonisti
'Ulisse': Leopold Bloom, Stephen Dedalus e Molly Bloom. Altre 16 tele
saranno esposte alla Galleria MetroKubo di via dei Capitelli, a pochi
metri da piazzetta Barbacan. Questi ultimi 16 quadri sono ispirati dal
capitolo 'Circe - Il bordello'.
Ma qui e' necessaria una spiegazione, offerta dal curatore del Museo
Joyce Museum, Riccardo Cepach. "Ulisse non ha capitoli - ricorda - ma
Joyce aveva inviato agli amici uno schema dell'opera che indicava
appunto dei titoli per capitoli".
La mostra con le 18 tele verra' inaugurata alla presenza dell'autore,
alle ore 19 presso la sede del Museo Joyce. L'esposizione al MetroKubo
sara' aperta alle ore 19.30. All'inaugurazione interverranno anche il
prof. Renzo S. Crivelli e la prof. Laura Pellaschiar dell'Universita'
di Trieste.
Di seguito, a pochi metri di distanza, in piazzetta Barbacan, sotto
l'arco di Riccardo, il pubblico potra' assistere alla rappresentazione
teatrale 'Dal bordello di Circe alla coltre di Molly', spettacolo
tratto dall'Ulisse di Joyce con gli attori Sergio Pancaldi, William
Canciani e Christiana Viola, che ne cura anche la regia. Lo spettacolo
prosegue il racconto gia' iniziato dallo scorso anno, partendo li' dove
era stato interrotto: dal bordello di Circe per arrivare all'ultimo
capitolo, il famoso monologo di Molly Bloom, riferisce Cepach.
Lo spettacolo sara' arricchito dalle note dei musicisti Antonio Kozina
e Marco Steffe' (grazie alla collaborazione di Casa della Musica -
Scuola di Musica 55), che per mezzo di un mix di arie irlandesi e
popolari triestine contribuiranno a far rivivere l'Ulisse joyciano nei
luoghi di quella Trieste povera che lo scrittore amava frequentare: fra
gli ammiccanti angoli di Cavana nei cui pressi sorgeva l'allora
celebre, minuscola casa di tolleranza chiamata ''Il metro cubo'' (da
qui il nome della galleria di via Capitelli) e l'osteria al Trionfo,
che sorgeva a due passi dall'Arco di Riccardo, dove Joyce, diciamo
benevolmente perche' amante del vino, si recava a degustare il suo vino
preferito, l'Opollo di Lissa.
La vulgata vuole che anche il bordello fosse frequentato da Joyce,
nonostante vivesse a Trieste con la allora compagna, Nora Barnacle,
conosciuta poco prima della partenza dall'Irlanda, ricorda ancora
Cepach, che da Joyce fu folgorato fin da ragazzino. Accadde infatti che
tra gli scaffali della libreria di casa trovo' l' 'Ulisse', una lettura
non proprio semplice, nemmeno per gli adulti, e, ne fu rapito.
(Adnkronos)
redazione@aetnanet.org
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