40 punti di ostilità agli insegnanti meridionali
Data: Martedì, 14 giugno 2011 ore 20:58:04 CEST
Argomento: Redazione


L'emendamento, che concede quaranta punti in più in graduatoria per gli insegnanti residenti nella provincia della scuola nella quale chiedono di lavorare, ha come prima firma quella di Paola Goisis, capogruppo della Lega in commissione Cultura, ed è supportato da tutti i componenti del Carroccio delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera.
Secondo quanto contenuto nella proposta, dal prossimo anno scolastico 2011-2012, nelle graduatorie ad esaurimento verranno assegnati i punteggi per titoli seguendo l'attuale legge, ma a essi si aggiungeranno "ulteriori 40 punti per la permanenza nella provincia di appartenenza".
E’ chiara l’intenzione dell’emendamento di tutelare i docenti del Nord Italia dalla concorrenza dei loro colleghi meridionali, costretti ad una emigrazione scolastica dovuta ai pesanti tagli della riforma Gelmini, che nel sud Italia hanno avuto un effetto fortemente amplificato.
La Lega si è sempre impegnata per tutelare gli insegnanti del nord e anche nella riforma della scuola è chiaramente indicata l'importanza delle scuole montane.
In merito alle graduatorie a pettine il Ministro dell'Istruzione ha già provveduto ad inserire una norma nel decreto Sviluppo che prevede l'adozione di un piano triennale di assunzioni al fine di garantire continuità del servizio scolastico e di conferire il maggior grado possibile di certezza nella pianificazione degli organici. L'approvazione del piano di assunzioni determinerebbe la copertura totale dei posti disponibili nell'anno scolastico 2011/2012 e queste assunzioni verranno fatte utilizzando le graduatorie con i vecchi inserimenti in coda, tutelando così i docenti del Nord.
Inoltre è previsto che l'aggiornamento delle graduatorie scolastiche ad esaurimento avvenga con cadenza triennale e che contestualmente possa essere disposto il trasferimento in un'unica provincia.
Su questi argomenti il Movimento No Pettine afferma che. le graduatorie sono state dichiarate “ad esaurimento” dalla legge 296/2006, tuttora vigente,  obbligando ciascun docente a scegliere, nel 2007, una provincia definitiva in cui lavorare, in attesa dell’immissione in ruolo.
Il DM 44/2011, emanato dal Ministro Gelmini, riapre le graduatorie, consentendo i trasferimenti di provincia e, di fatto, gettando nella disperazione migliaia di docenti che, nel 2007, scegliendo una provincia per l’insegnamento, compirono una vera e propria scelta di vita. 
Per quanto esposto, il Movimento No Pettine chiede che venga sostenuto l’emendamento proposto della Lega Nord di attribuire un Bonus di punteggio aggiuntivo a chi permane nella provincia scelta nel 2007.
Sorge un forte dubbio in chi scrive: il Movimento No Pettine che si definisce  un movimento nazionale di docenti precari e, pertanto, riunisce insegnanti di tutta Italia, sia del Nord che del Sud, che verranno profondamente ed ingiustamente danneggiati dalla riapertura delle graduatorie, è realmente un movimento nazionale ?
A me sembra, nell’ambito della legislazione scolastica, un movimento Padano, palesemente anti meridionalista.


Aldo Domenico Ficara
 aldodomenicoficara@alice.it






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