Scuola finita. Prof sfiniti
Data: Martedì, 14 giugno 2011 ore 11:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Stress Lavoro
Correlato è la definizione ai termini di legge del "Burnout del
docente", cioè la maggiore incidenza e il rischio di patologia
psichiatrica che può provocare il forte stress psicologico sostenuto da
chi educa e insegna.
Decreto 81/08 e Stress-Lavoro-Correlato (SLC): quello che dovrebbe fare
un dirigente obbligatoriamente e invece non fa per tutelare la nostra
salute...
Se non ne sapete nulla di tutto quello che c'è scritto sotto. Se siete
d'accordo che sarebbe necessario sapere per tutelare la propria salute.
Scrivetemi. Dobbiamo intraprendere qualcosa.
Io voglio far qualcosa.
http://www.burnout.blogscuola.it/?p=265
Sono ancora poche le scuole che si stanno attivando per rispondere a
quanto previsto dal D.L. 81/08 in termini di prevenzione dello SLC. Ma
un segnale ancor più allarmante è costituito dal fatto che non pochi
istituti si stanno muovendo verso un percorso sbagliato. C’è infatti
chi crede di dover dimostrare che la scuola da lui/lei diretta non fa
registrare stress di sorta (grazie alla somministrazione di questionari
non validati i cui risultati sono filtrati attraverso arbitrarie
interpretazioni e valori soglia). La professione docente è infatti di
per sè ritenuta psicofisicamente usurante ed appartenente alle “helping
profession”.
E’ pertanto utile ricapitolare i doveri, in materia di tutela della
salute dei lavoratori, di colui che oggi è chiamato a dirigere una
scuola. Al dirigente scolastico – equiparato al datore di lavoro – è
affidato il compito medico-legale di proteggere la salute dei
lavoratori nonché l’incolumità dell’utenza. Pur non essendo medico, il
preside si vede gravato da inequivocabili obblighi – esplicitati
all’art.28 – verso i propri docenti che rientrano a pieno titolo tra le
cosiddette helping profession. La letteratura scientifica
internazionale infatti riconosce che i docenti risultano oltremodo
esposti alla usura psicofisica conseguente al rischio di SLC di un
lavoro di relazione. Come ci si deve dunque muovere se si vuole
adempiere efficacemente al suddetto compito?
Il dirigente scolastico NON deve certo disperdere energie e risorse nel
dimostrare (attraverso indagini interne o con altri mezzi) se i suoi
docenti sono o meno a rischio di SLC. A ciò ha già provveduto la
comunità scientifica internazionale che ha definitivamente ritenuto a
rischio di SLC tutti coloro che esercitano la professione docente.
Il dirigente dovrà piuttosto pensare a integrare il DVR promuovendo più
azioni complementari tra loro che comprendano nell’ordine:
· La ricognizione del danno: valutazione e monitoraggio annuale degli
indici oggettivi di disagio mentale professionale nella scuola (eventi
sentinella); (artt. 15 e 37 del D.L. 81/08).
· La prevenzione del danno: formazione obbligatoria dei lavoratori sui
rischi professionali da SLC e sui diritti/doveri e strumenti per la
tutela della salute nel ricorso all’accertamento medico in Collegio
Medico di Verifica (CMV); (artt. 17 e 28 del D.L. 81/08).
· La riparazione del danno: condivisione del disagio tra docenti e
garanzia ai lavoratori di un eventuale ricorso a un primo consulto
medico; (artt. 20 e 37 del D.L. 81/08).
· La riduzione e gestione del danno: supporto al dirigente nel decidere
se, come e quando richiedere l’accertamento medico d’ufficio in CMV
(evitando così denunce per omissione d’atti d’ufficio), supervisione
nella stesura della relazione di accompagnamento per il collegio medico
(senza però esporsi al rischio di denunce per mobbing) ai sensi
dell’art.15 DPR 461/01.
Vale la pena inoltre ricordare che la formazione/informazione dei
lavoratori è obbligatoria (sanzioni previste rispettivamente per i
lavoratori che vi si sottraggono – art 55 – e per i datori di lavoro
che non la implementano – art 59 del D. L. 81/08) e deve essere
realizzata in orario di lavoro e senza oneri per il lavoratore.
La “proposta di collaborazione 2011” del Dr. Vittorio Lodolo D’Oria, è
maturata in seguito all’esperienza in oltre 150 Istituti Scolastici
della Penisola. L’esperto ha ritenuto essenziale formulare un progetto
che, oltre a fronteggiare lo SLC dei docenti, riducesse al minimo anche
i rischi gestionali medico-legali del dirigente scolastico che talvolta
comportano il rischio di subire denunce per mobbing, ovvero per
omissioni d’atti d’ufficio.
Infine si ricorda che per fare fronte ai suddetti adempimenti di legge
il datore di lavoro può avvalersi di persone esterne in possesso delle
conoscenze professionali necessarie per integrare, ove occorra,
l’azione di prevenzione del servizio di prevenzione e protezione (comma
3, art. 31 del D. Lgs. 81/08). Il ricorso a persone o servizi esterni è
obbligatorio in assenza di dipendenti che, all’interno dell’istituto
siano in possesso di requisiti specifici (comma 4).(di Mila
Spicola da Flc-Cgil)
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