Un emendamento al Decreto Legge Sviluppo, per consentire a tutti quel diritto alla riserva
Data: Venerdì, 10 giugno 2011 ore 22:30:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Lo hanno
presentato alcune deputate del Partito Democratico in Commissione
Cultura Scienza e Istruzione della Camera, per far sì che venga
finalmente risolto il problema riguardante in particolare quei
lavoratori precari della scuola che attendono il riconoscimento della
"riserva" - come previsto dalla Legge 68/99 ("Norme per il diritto al
lavoro dei disabili") - anche negli anni intermedi tra un aggiornamento
di graduatoria e il successivo.
Oggi, infatti, essi possono far valere il nuovo diritto acquisito
solo per trenta giorni ogni triennio. La deputata Alessandra
SiragusaCome avevamo segnalato nei mesi scorsi, erano state più di una
le iniziative parlamentari volte a risolvere quella situazione
individuata anche con la formula di diritto alla riserva, riguardante
in particolare i lavoratori precari della scuola in attesa del
riconoscimento appunto della "riserva", come previsto dalla Legge 68/99
(Norme per i diritti al lavoro dei disabili).
C'era stata ad esempio un'Interrogazione Parlamentare a Risposta
Scritta presentata il 10 febbraio dalla deputata Amalia Schirru al
Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (se ne legga
cliccando qui). E c'era stata, nel successivo mese di marzo, la
Risoluzione 7-00522, elaborata dalla deputata Alessandra Siragusa,
componente della VII Commissione alla Camera (Cultura Scienza e
Istruzione), insieme ad altri colleghi del Partito Democratico (se ne
legga cliccando qui).
La stessa onorevole Siragusa informa ora in una nota di avere
«presentato, insieme alle On. Ghizzoni e Schirru e al gruppo PD in
Commissione VII, un emendamento al dl Sviluppo [il Decreto Legge 70/11,
noto anche come Decreto Legge Sviluppo, N.d.R.] perché si ponga rimedio
all'assurda situazione di coloro che ottengono il riconoscimento dello
status di invalidità o di malattia oncologica dopo la chiusura delle
Graduatorie ad esaurimento (GAE) e che quindi per anni non possono
godere dei diritti che pure la legge attribuisce loro. Situazione che
si fa ancora più grave con la previsione della triennalità delle
graduatorie. Non si comprende, infatti, perché il Ministero
dell'Istruzione conceda solo trenta giorni, da ora ogni triennio, per
poter far valere a invalidi e malati oncologici i diritti riconosciuti
dalla legge e che purtroppo non hanno scadenza, mentre in altri ambiti
lavorativi è sempre possibile aggiornare eventuali diritti acquisiti».
«Si ricorda - conclude Siragusa - che la riserva dei posti ex lege
68/99 non comporta alcun peso sul bilancio dello Stato, né lo
sconvolgimento dell'assetto delle graduatorie in quanto non comporta
attribuzione di punteggi aggiuntivi. Pertanto, questo emendamento, se
approvato, è in grado di risolvere definitivamente il problema di
quanti ottengono il riconoscimento della riserva negli anni intermedi
tra un aggiornamento di graduatoria e il successivo, impossibilitati
dunque a far valere nell'immediato il nuovo diritto acquisito». (S.B.)
(da http://www.superando.it)
redazione@aetnanet.org
|
|