Maturità 2011, istruzioni per l'uso
Data: Venerdì, 10 giugno 2011 ore 13:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Il giorno più
temuto dagli oltre 500mila studenti che quest'anno affronteranno
l'esame di maturità è il 22 giugno. Si inizia, come sempre, con la
prima prova scritta, il tema di italiano, uguale per tutti gli
indirizzi. Il secondo scritto si svolgerà il giorno successivo, 23
giugno: latino al classico, matematica allo scientifico e lingua
straniera al linguistico. La terza prova, il temutissimo "quizzone", è
prevista per il 27
giugno.
Nei licei e negli istituti tecnici che accolgono il progetto
sperimentale Esabac (la doppia maturità italiana e francese), nei licei
con sezioni a opzione internazionale spagnola e tedesca, nei licei
classici europei e in alcuni indirizzi linguistici, è in programma
anche una quarta prova scritta che si terrà martedì 28 giugno, a una
settimana dal via. La tipologia delle prove per quest'anno resta la
stessa. Ma dall'anno prossimo - lo ha ribadito il ministro Gelmini - il
test Invalsi, già introdotto per l'esame di terza media, arriverà pure
alla maturità.
Nei giorni a seguire i commissari procederanno all'esame degli
elaborati, alla pubblicazione dei risultati degli scritti e agli esami
orali. Anche quest'anno saranno ammessi all'esame gli alunni delle
scuole statali e paritarie che nello scrutinio finale abbiano ottenuto
una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un
voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il ministero ricorda
inoltre che ai fini della validità dell'anno scolastico, per procedere
alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza
di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato.
Come negli anni scorsi possono sostenere l'esame di maturità anche i
cosiddetti "ottisti", gli studenti che per merito "saltano" un anno:
nell'ordinanza del ministero dell'Istruzione, si precisa che sono
ammessi gli studenti iscritti alle penultime classi che nello scrutinio
finale (anno scolastico 2010/2011) per la promozione all'ultima classe
hanno riportato non meno di otto decimi in ciascuna disciplina e non
meno di otto decimi nel comportamento e che hanno riportato una
votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina e non
inferiore a otto decimi nel comportamento negli scrutini finali dei due
anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in ripetenze nei
due anni predetti (le votazioni non si riferiscono all'insegnamento
della religione cattolica). (da
http://www.tgcom.mediaset.it/)
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