Uil: il metodo è quello giusto. Incontro ministro - sindacati: progetti sperimentali sulla valutazione
Data: Venerdì, 10 giugno 2011 ore 11:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Nel corso
dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio al Miur, il ministro ha
comunicato la conclusione della sperimentazione per la valutazione
degli insegnanti.
Progetto che ha riguardato 33 scuole di ogni ordine e grado delle
province del Piemonte, Lombardia e Campania e 905 insegnanti.
Un comitato, composto da dirigente scolastico e da due docenti
individuati dal collegio dei docenti, ha verificato l’apprezzamento
degli insegnanti da parte dei colleghi, dei genitori, e anche degli
studenti per gli ultimi due anni della scuola superiore. L’analisi
valutativa è avvenuta sia attraverso questionari sia con schede
di autovalutazione
Gli insegnanti che avranno (previa intesa Miur – sindacati, che
auspichiamo si definisca rapidamente) il riconoscimento di una
mensilità sono stati 276. Riconoscimento reso possibile dall’utilizzo
di risorse aggiuntive già disponibili.
Prosegue il progetto rivolto alle scuole che ha carattere triennale:
sono coinvolte 77 scuole delle province di Arezzo, Mantova, Pavia e
Siracusa, 5.600 docenti e 57 mila famiglie; tale progetto mira a
verificare gli standard degli apprendimenti.
La scelta di prevedere una sperimentazione– spiega Massimo Di Menna,
che ha preso parte all’incontro - è stata condivisa dalla
Uil perché:
È basata su adesioni volontarie da parte dei docenti, su una materia
così importante e delicata
Il ministro ha confermato di non voler intervenire per via legislativa
ma sulla base di una attenta valutazione degli esiti della
sperimentazione e comunque attraverso il coinvolgimento e la
partecipazione alle scelte degli insegnanti, seguendo la via del
confronto sindacale.
Si basa sull’utilizzo di risorse aggiuntive.
Ha di fatto escluso, riconoscendo la specificità della scuola,
l’utilizzo di quanto il decreto Brunetta prevede per le amministrazioni
pubbliche.
In relazione ai seminari previsti, abbiamo chiesto al ministro che sia
previsto il coinvolgimento degli insegnanti che sono i veri
protagonisti dell’innovazione.
In merito agli esiti delle sperimentazioni, ci siamo riservati di
esprimere un giudizio preciso una volta acquisiti il parere e le
valutazioni degli insegnanti che vi hanno partecipato. Dai primi
incontri già avuti dalla Uil – chiarisce Di Menna – statisticamente
ancora non rilevanti, sono emerse luci e ombre.
La qualità dell’insegnamento, degli esiti, ha come riferimento il
lavoro degli insegnanti, occorre quindi – sottolinea la Uil – prevedere
interventi, anche di natura finanziaria, a sostegno di tale
professione, del loro ruolo, del riconoscimento e della
considerazione sociale.
La sperimentazione ci spinge a:
sollecitare un efficace sistema di valutazione che sia di supporto agli
insegnanti e che li veda partecipi.
Individuare risorse adeguate per riconoscere la professionalità e il
merito.
Seguire la via contrattuale.
Considerare la specificità della scuola, escludendo l’istruzione dal
sistema di norme che il decreto Brunetta prevede per altri
settori che hanno natura prettamente amministrativa.
(da UilScuola)
redazione@aetnanet.org
|
|