Cgil, governo si accanisce contro disabili
Data: Mercoledì, 08 giugno 2011 ore 17:00:00 CEST Argomento: Sindacati
"Lo scorso anno, come
certifica il rapporto sui diritti globali 2011, è stato un anno duro
per le persone con disabilità che sono state costrette, a causa delle
inique scelte operate dal governo, a vivere la loro condizione come se
fosse un crimine". Lo afferma la responsabile dell'Ufficio politiche
disabilità della Cgil Nazionale, Nina
Daita.
Secondo la sindacalista "c’è stato nei loro confronti un vergognoso
accanimento che spesso ha associato le persone con disabilità a dei
truffatori. La discriminazione che hanno subito va letta parallelamente
al taglio drastico ai fondi per le persone con disabilità che ha
operato il governo. Quest’ultimo ha infatti attaccato la disabilità
attraverso, tra le altre cose, un tentativo d'innalzamento della
percentuale d'invalidità necessaria per accedere alle misure di
sostegno, con i tagli nella scuola e al sostegno degli alunni con
disabilità".
Per arrivare, prosegue, "al tentativo di abrogare l’articolo 17 della
legge 68 sul collocamento obbligatorio dei disabili con il decreto
legge 70/2011. L’intenzione sfacciata è quella di fare in modo che le
aziende che partecipano agli appalti pubblici non debbano essere più
tenute a presentare la certificazione di ottemperanza per attestare di
essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei
disabili. Contro questo ennesima discriminazione, ignobile e
intollerabile, ieri ancora una volta le persone con disabilità hanno
protestato a Montecitorio con un presidio - conclude - per denunciare
il tentativo di evadere la legge 68". (da
http://www.rassegna.it/)
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